Description
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La chiesa di S. Severo viene sconsacrata nel 1821, venduta e successivamente quasi completamente demolita; in questa occasione lacerti di mosaici pavimentali (probabilmente provenienti dall’ambito presbiteriale) vengono asportati e riutilizzati all’interno della cosiddetta cripta della Torretta Rasponi, struttura originariamente parte del palazzo di Ferdinando Rasponi, oggi nel cortile dell’attuale palazzo della Provincia di Ravenna. Altri frammenti vengono collocati nel pavimento del palazzo della famiglia Spreti.Nel 1844, epoca nella quale il podere appartiene alla famiglia Monghini, vengono tolti altri mosaici e utilizzati per le pavimentazioni della loro casa di città in via di Roma. Nel 1852 altri pezzi, uniti a frammenti provenienti dalla chiesa di S. Andrea in Ravenna, vengono montati nel pavimento della Sala dei quadri dell’Accademia di Belle Arti (BERMOND MONTANARI 1968, Lo scavo della Basilica di S. Severo, pp. 407-412; MAIOLI 1987, Classe e Ravenna fra terra; RAVENNA E IL PORTO DI CLASSE 1983, pp. 30-31).
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