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Identification

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna - Moltiplicazione dei pani

73 C 61 13

Iconographic description

A sinistra, Cristo imberbe, vestito di tunica e di pallio color porpora e con il capo nimbato, avanza verso destra, tenendo protese le mani, leggermente orientate verso il basso.A terra giacciono cinque cesti, disposti uno dietro l'altro; un giovane vestito di esomide (tunica corta) avanza piegato in avanti da destra verso sinistra, tenendo il bordo del cesto in primo piano.In mezzo alla scena, dietro ai cinque canestri, è rappresentato frontalmente, vestito di bianco, un personaggio che alza la mano destra. All'estremità destra del pannello appaiono alcuni cespugli.Nel corso del 19. sec. il pannello ha subíto notevolissimi restauri e rifacimenti errati da parte di Felice Kibel, il quale ha sostituito le originarie idrie con dei cesti e ha eliminato la virga thaumaturga dalla mano destra del Cristo. L'originaria iconografia del pannello musivo è documentata da un disegno precedente al restauro (CIAMPINI 1699, Vetera monimenta, tav. 27).Il personaggio vestito di bianco al centro della scena è presente anche nel pannello della guarigione dei ciechi di Gerico, in quello della resurrezione di Lazzaro e in quello della guarigione dell'ossesso.Confronti utili per ricostruire l'originaria iconografia del pannello, in particolare per l'anfora che doveva trovarsi sulla spalla del servo sono i seguenti: il mosaico del Battistero di S. Sotere a Napoli (5. sec.), la valva di un dittico eburneo conservato al Kaiser Friedrich Museum di Berlino (inizio 5. sec.), la copertura eburnea di Evangeliario conservato alla Cattedrale di Milano, dittico Andrews del Victoria and Albert Museum di Londra (BOVINI 1950, L'ultimo pannello musivo, pp.27-28).

Iconological description

Il Miracolo della trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana.Gv, 2, 6: C'erano lì sei recipienti di pietra di circa cento litri ciascuno. Servivano per i riti di purificazione degli Ebrei. Gesù disse loro: - Riempiteli d'acqua!Rohault De Fleury, partendo dall'errata valutazione secondo la quale la scena che oggi si vede sarebbe originale, l'ha identificata con la moltiplicazione dei pani e dei pesci (ROHAULT DE FLEURY 1874, L'Evangile: etudes iconographiques, p. 26).Raffaele Garrucci indicò in tale scena l'originaria rappresentazione dell'entrata di Cristo a Gerusalemme (GARRUCCI 1877, Musaici cimiteriali e non cimiteriali, pp. 70-71); Corrado Ricci, Giuseppe Bovini e Friedrich Wilhelm Deichmann, in riferimento al disegno di Giovanni Giustino Ciampini, identificarono la scena con il miracolo di Cana (RICCI 1933, Tavole storiche dei mosaici, pp. 20-22; BOVINI 1950, L'ultimo pannello musivo, p. 33; DEICHMANN 1969, Ravenna. Geschichte und Monumente, p. 182).L'accostamento di questo pannello a quello raffigurante la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, e la sua posizione in prossimità dell'altare alludono all'Eucarestia (DEICHMANN 1993, Archeologia cristiana, pp.167-169).