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Chiesa di San Marco, Venezia - Cristo Pantocrator - Santi

11 D 32 21 : 11 H (NICOLA) : 11 H (PIETRO) : 11 H (MARCO) : 11 H (ERMAGORA)

Iconographic description

Nel semicatino absidale si trova un rifacimento del più antico Pantocrator distrutto nell'incendio del 1419, sopra il quale compare una lunga epigrafe musiva. Il Cristo, su sfondo dorato, siede su un ampio trono gemmato, con i piedi appoggiati su un suppedaneo. Veste una tunica rossa con pallio blu. Tiene nella mano destra un codex e ha la sinistra alzata in atteggiamento benedicente. L'intera scena è incorniciata da un'ampia fascia policroma con fiori stilizzati e colombe. Nella fascia sottostante si trovano, sempre su sfondo dorato, le immagini stanti di quattro santi: da sinistra verso destra, san Nicola, san Pietro, san Marco, sant'Ermagora. Questi santi sono originari dell'11. - 12. sec. San Nicola, san Pietro e san Marco reggono nella mano destra un codex, mentre sant' Ermagora è in atteggiamento di supplice. I santi camminano su un verde prato costellato di arbusti dorati.

Iconological description

Secondo Clementina Rizzardi i santi presenti nell'abside intercederebbero per la chiesa locale (RIZZARDI 1985, Mosaici altoadriatici, pp. 27-36). Secondo Emanuela Penni Iacco, il catino absidale, e in particolare le sue epigrafi, rientrerebbe nel percorso della celebrazione eucaristica; in particolare, qui si tratterebbe della preghiera universale che precede la comunione dei fedeli con il Corpo e il Sangue di Cristo (PENNI IACCO 2000, Le epigrafi musive di San, pp. 133-142).