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Iconological description
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Il quadro sembra figurare un fenomeno luminoso. Il tessuto chiaro di tessere lapidee diffonde una luce modulata grazie alla distribuzione dei materiali, che variano in funzione della capacità di assorbire e riflettere la luce. Tessere grandi e irregolari nel taglio sono accostate senza ordine apparente fino ad assumere, nella parte inferiore del quadro, una geometria composta in orientamenti lineari definiti nei limiti di un rettangolo. Da una forma circolare si irraggiano filari rossi, bianchi e grigi.L'effetto che Deluigi ricerca sembra espresso puntualmente negli scritti autografi degli stessi anni, dove dichiara il proprio tentativo di distruggere il segno a favore di una totale espressione della luce. Tale sforzo è compiuto nell'elaborazione formale del quadro e nel trattamento della materia, che affida alle mani di Signorini. Il mosaicista dà forma concreta alla sua visione trovando un intimo accordo con la poetica dell'autore. Consapevole delle qualità peculiari della tecnica musiva, Deluigi riesce a conferire forma plastica ai fenomeni di cui indaga la natura: luce e spazio (MARIO DELUIGI 1991).
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