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Museo Arcivescovile, Ravenna - Giovanni, santo

11 H (GIOVANNI)

Iconographic description

Il frammento presenta il volto dell'Apostolo Giovanni, nimbato, piegato in avanti, girato di tre quarti verso sinistra. L'apostolo pare indossare, da quello che si evince dalle tessere superstiti, un pallio e una tunica. Per quanto riguarda la fisionomia, i tratti del volto appaiono molto delicati e stilisticamente avvicinabili a quelli della Vergine orante, facente parte della stessa decorazione. Questo ha fatto supporre la presenza di un solo maestro esecutore per entrambi i frammenti.

Iconological description

La testa dell'apostolo Giovanni avrebbe fatto parte originariamente dell'episodio nel quale il santo, insieme a Pietro, si sarebbe recato al sepolcro di Cristo; in particolare, starebbe assistendo ad un vero e proprio miracolo. Sarebbe proteso in avanti proprio per cercare il corpo del Cristo ormai scomparso dalla tomba. L'ipotesi che questo sia il volto di Giovanni trova riscontro nella descrizione visiva tramandataci della scomparsa decorazione della Basilica Ursiana ad opera di un disegno, riportato poi in una incisione, dell'architetto Gianfrancesco Buonamici (PASI 1976, Osservazioni sui frammenti del mosaico, p. 224). La scena, che si trovava nel catino absidale, era al lato sinistro dell'Anastasis, rappresentata in questo caso dalla Discesa di Cristo al Limbo, e aveva come pendant l'episodio delle Pie Donne al sepolcro. Questa triplice ripetizione del tema della resurrezione, che si discosta fortemente dai canoni bizantini, è una stranezza iconografica tipicamente ravennate e costituisce un unicum (PASI 1977, Il mosaico absidale dell'Ursiana, p. 225).