SUBGRADES
SUBGRADES
Reference to the part
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Questa stratigrafia è stata riscontrata nelle zone di mosaico teodoriciano ancora su malte di preparazione originali. E' assente nelle epurazioni agnelliane, nelle zone porzioni di mosaico integrate da Felice Kibel fra il 1960 - 70 (tutto il torrione destro della porta d'ingresso alla città, fino e comprese le ultime lettere, ENN, dell' iscrizione CIVITAS RAVENN; tutta la banda rossa adiacente alla greca dipinta; parte del fondo oro e di due elementi della merlatura delle mura di cinta, posti a sinistra del frontone del PALATIUM; altri piccoli rifacimenti), e nelle zone interessate dai distacchi e ricollocazioni su malta cementizia eseguiti da Gruppo Mosaicisti di Ravenna nel 1951 (pressochè tutto lo sfondo celeste dell'apertura della porta d'ingresso alla città; l'interno del frontone del Palatium; la zona dell'ala destra del portico fino all'incirca all'altezza dei capitelli, compresa l'apertura a destra dell'ingresso al palazzo).
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Total number
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3
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Total depth
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compreso fra 5,5 cm e 6 cm
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LAYER
Layer
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primo
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Color of the whole
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rosato
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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mattone macinato
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Surface treatment
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La superficie presenta delle intaccature praticate con la punta della cazzuola, dopo la stesura dello strato, sulla malta ancora fresca.
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Depth
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compreso fra 3 cm e 4 cm
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Notes
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Si trovano, all'interno dello strato, dei chiodi di ferro a testa larga, inseriti prima della stesura della malta, fra le fughe della muratura.Questo strato è presente in tutta la superficie di fattura teodoriciana, incluse le zone delle epurazioni agnelliane.
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LAYER
Layer
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secondo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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sabbia
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Surface treatment
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La superficie presenta delle incisioni praticate a malta ancora fresca e con la punta della cazzuola che formano delle losanghe.
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Depth
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compreso fra 0,5 cm e 1,5 cm
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Notes
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Questo strato è presente esclusivamente nelle porzioni di mosaico originali teodoriciani. Sulle dimensione dello spessore di questo strato non esistono precise indicazioni, pertanto il valore riportato è ipotizzato tenendo conto dello spessore totale e di quello del primo strato indicati da Bovini (BOVINI 1952, Nuove costatazioni sulla tecnica).
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LAYER
Layer
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terzo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Surface treatment
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La superficie risulta dipinta ad affresco prima dell'allettamento delle tessere. Tale strato pittorico appare visibile sulla malta interstiziale e talvolta i colori corrispondono fedelmente alle campiture del tessellato musivo.
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Depth
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compreso fra 0,5 cm e 1,5 cm
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Notes
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E' presente esclusivamente nelle porzioni di mosaico originali teodoriciane. Sulle dimensione dello spessore di questo strato non esistono precise indicazioni, pertanto il valore riportato è ipotizzato tenendo conto dello spessore totale e di quello del primo strato indicati da Bovini (BOVINI 1952, Nuove costatazioni sulla tecnica). Inoltre considerando che dal punto di vista tecnico questo, essendo lo strato di allettamento delle tessere, con molta probabilità non poteva essere minore al centimetro.
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del primo strato (strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti da un'alta percentuale di calcite e dalla presenza di minerali come quarzo, feldspati, ghelenite (quest'ultimo minerale è tipico dei mattoni cotti).
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del primo strato (strato direttamente aderente alla muratura).
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Dalla'analisi TGA la percentuale complessiva di calcite è stata calcolata intorno al 40%; dalla curva DTA risultano la presenza di tracce di sostanze organiche.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del secondo strato (strato intermedio fra lo strato di allettamento e lo strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del secondo strato (strato intermedio fra lo strato di allettamento e lo strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti da un'alta percentuale di calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferite a due campioni di malta del terzo strato di preparazione (strato di allettamento delle tessere).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferite a due campioni di malta del terzo strato di preparazione (strato di allettamento delle tessere).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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SUBGRADES (2)
SUBGRADES
Reference to the part
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Questa stratigrafia è stata riscontrata nelle zone di mosaico agnelliano ancora su malte di preparazione originali. E' assente nelle porzioni di mosaico teodoriciano, nelle zone porzioni di mosaico integrate da Felice Kibel fra il 1960 - 70 (tutto il torrione destro della porta d'ingresso alla città, fino e comprese le ultime lettere ENN della scritta CIVITAS RAVENN; tutta la banda rossa adiacente alla greca dipinta; parte del fondo oro e di due elementi della merlatura delle mura di cinta, posti a sinistra del frontone del Palatium; altri piccoli rifacimenti), e nelle zone interessate dai distacchi e ricollocazioni su malta cementizia eseguiti da Gruppo Mosaicisti di Ravenna nel 1951 (pressochè tutto lo sfondo celeste dell'apertura della porta d'ingresso alla città; l'interno del frontone del Palatium; la zona dell'ala destra del portico fino all'incirca all'altezza dei capitelli, compresa l'apertura a destra dell'ingresso al palazzo).
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Total number
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3
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Total depth
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6 cm
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LAYER
Layer
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primo
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Color of the whole
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rosato
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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mattone macinato
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Surface treatment
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La superficie presenta delle intaccature praticate con la punta della cazzuola, dopo la stesura dello strato, sulla malta ancora fresca.
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Notes
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Questo strato è quello teodoriciano che fu mantenuto dai mosaici che praticarono le epurazioni volute dall'arcivescovo Agnello.
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LAYER
Layer
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secondo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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LAYER
Layer
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terzo
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Color of the whole
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giallastro
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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