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Identification

Chiesa di San Vitale, Ravenna - Teodora e il suo seguito

44 B 15 11 (TEODORA) : 44 B 15 22 : 32 B (+52) : 41 D 24 2 : 73 B 57 : 11 Q 75 8

Iconographic description

Una teoria composta da due personaggi maschili e otto femminili, tutti in posizione frontale, si staglia su uno sfondo dorato; le figure poggiano i piedi su un tappeto verde. Alcuni elementi d'arredo collocano la scena in uno spazio scenografico: in alto a destra è visibile un velo bianco, rosso ed azzurro; a sinistra è rappresentata una porta parzialmente chiusa da una tenda ricamata; di fronte alla porta è collocata una fontanella appoggiata ad una colonnina scanalata con capitello corinzio; sullo sfondo, al centro, in alto, si intravedono una struttura architettonica, un baldacchino o una nicchia, con un’abside coronata da una conchiglia da cui scendono fili di perle.Al centro della composizione è raffigurata la sovrana, più alta degli altri personaggi, incorniciata da un nimbo dorato e dalla conchiglia della nicchia dello sfondo. L'imperatrice indossa una tunica bianca, dall'alto bordo dorato ricamato, e una clamide color porpora, il cui lembo inferiore è decorato in oro con le immagini dei tre Re Magi, chiusa sulla spalla destra da una fibula impreziosita da perle e gemme; porta inoltre un paio di orecchini.Il capo, incorniciato dal nimbo, è coperto da un copricapo di perle, su cui poggia il diadema, anch'esso di perle, oro e pietre preziose; dalla corona scendono lunghi pendilia composti da grosse perle. Intorno al collo Teodora porta una collana in oro e gemme azzurre, e il maniakion, ossia un grande pettorale sempre in perle, oro e pietre preziose; inoltre, sostiene fra le mani un calice d'oro tempestato di gemme.A sinistra dell’imperatrice sono rappresentati due dignitari, entrambi vestiti di tunica bianca stretta da una cintura rossa e di clamide, con tablion color porpora, chiusa sulla spalla destra da una fibula d'oro. Il personaggio all'estrema sinistra, che scosta con una mano una tenda, indossa una clamide color oro, mentre la sopravveste dell'altro è bianca. I loro volti sono privi di caratterizzazioni fisiognomiche.Il gesto del dignitario posto all'estrema sinistra e la posizione delle braccia dell'imperatrice, nell'atto di offrire il sacro calice, conferiscono al gruppo un senso di movimento verso sinistra.A destra di Teodora è raffigurato un corteo composto da sette dame; le due figure femminili alla sinistra di Teodora hanno volti individualizzati, indossano ricche vesti ricamate diverse fra loro: scialle e tunica. La prima, dal volto apparentemente maturo, ha una tunica color porpora con clavi dorati; la seconda, più giovane, indossa una tunica decorata con uccelli stilizzati e un manto aureo e gioielli (anello, bracciali, orecchini e collane); i capelli sono avvolti a cercine.Le cinque dame all'estrema destra, delle quali tre in primo piano a figura intera e due di cui si intravedono solo le teste, presentano volti stereotipati. Le dame in primo piano indossano vesti ricamate, costituite da una tunica e da uno scialle, differenti le une dalle altre per colore e per i piccoli ricami eventualmente presenti, per le collane e per gli orecchini; due hanno una sciarpa bianca in cintura. Gli sguardi sono rivolti in modo più o meno diretto verso l'imperatrice, tranne quello della figura all'estrema destra, che guarda in direzione opposta. Tutte hanno i capelli raccolti entro un medesimo copricapo, solo in un caso arricchito da pietre preziose. La scena è delimitata da una cornice a fondo rosso con pietre preziose e perle ed è inquadrata lateralmente da due finti pilastri, anch'essi adorni di gemme e perle, sormontati da capitelli corinzi che sorreggono una sorta di architrave decorato ad ovoli.

Iconological description

Le processioni di Giustiniano e di Teodora con i loro seguiti vengono interpretate come “oblatio Augusti et Augustae”, ossia l'offerta del calice e della patena fatta dalla coppia imperiale alla chiesa in occasione della consacrazione di S. Vitale (BOVINI 1970, Edifici di culto d'età teodoriciana, p. 246; RIZZARDI 1988, Paradigmi ideologici ed estetici, pp. 39-45; Clementina Rizzardi in VENEZIA E BISANZIO 2005, pp. 245-247) oppure come offerta eucaristica della coppia imperiale fatta durante la celebrazione della Messa, secondo Eva Tea e Andrè Grabar (LA BASILICA DI SAN VITALE 1997, p. 207). Si tratta comunque dell’omaggio degli Imperatori a Cristo Cosmocrator, rappresentato nel catino absidale verso il quale si dirigono, da cui trae origine il loro potere (LA BASILICA DI SAN VITALE 1997, pp. 207, 211). Il personaggio all'estrema sinistra, raffigurato nell'atto di spostare la tenda per lasciar passare la sovrana, è interpretato come ostiario (BOVINI 1970, Edifici di culto d'età teodoriciana, p. 257).Le due dame alla sinistra di Teodora sono identificate come Antonina e Giovannina, moglie e figlia di Belisario (BOVINI 1970, Edifici di culto d'età teodoriciana, p. 259; DEICHMANN 1974, Ravenna Haupstadt des spätantiken, p. 181-185). L'ambiente in cui si svolge la scena viene interpretato come il nartece a forcipe di S. Vitale (CECCHELLI 1950, Le imagines imperiali di S. Vitale, p. 12) o come sala del trono del Palazzo, in cui la nicchia rappresenta il coronamento del trono stesso (BOVINI 1970, Edifici di culto d'età teodoriciana, p. 258). Il nimbo d'oro rappresenta il potere ricevuto da Dio (BOVINI 1970, Edifici di culto d'età teodoriciana, p. 256). L'idea di subordinazione dei sovrani rispetto a Cristo, è sottolineata dalla posizione ribassata dei due pannelli rispetto alla conca absidale, secondo una logica tipicamente bizantina che tende a collocare nelle parti più basse dell'edificio le immagini di carattere terreno e storico (PASI 2006, Ravenna, San Vitale, p. 16).