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Identification

Chiesa di Santa Sofia, Istanbul – Vergine – Bambino – Giovanni 2. Comneno – Irene – Alessio Comneno

11F6 : 11H (GIOVANNI 2. COMNENO) : 11HH (IRENE) : 11H (ALESSIO COMNENO)

Iconographic description

Su fondo dorato è rappresentata la Vergine col Bambino in grembo, fra Giovanni 2. Comneno (1118 – 1143) e l’imperatrice Irene, rispettivamente a sinistra e a destra. La Vergine, stante e con il capo nimbato, indossa una veste color indaco, con maphorion orlato d'oro. Il Bambino, rivolto verso l'imperatore, porta una veste dorata e rossa e ha il capo circondato da un nimbo crucisegnato; tiene un rotolo nella mano sinistra, mentre con la mano destra benedice, secondo la maniera ortodossa. Giovanni 2. Comneno tiene nelle mani l'apokombion, ossia una borsa contenente denaro. Irene tiene invece nelle mani un volumen fermato da un piccolo nastro dorato. Entrambi gli imperatori hanno il capo incoronato e nimbato e hanno vesti riccamente decorate con gemme di varie forme e colori: l’imperatore porta sul capo il kamelaukion, mentre l’imperatrice porta il modiolos. In un secondo tempo, sulla parete divisoria perpendicolare al muro orientale della galleria, viene raffigurato il figlio di Giovanni, Alessio Comneno, quando il padre lo associa al trono come co-imperatore nel 1122: il giovane sovrano, come il padre, indossa una veste riccamente gemmata e ha il capo nimbato e incoronato, ornato con prependulia; con la mano destra regge uno scettro decorato con pietre preziose di vari colori (WHITTEMORE 1942, The mosaics of St. Sophia, pp. 21-27; CHATZIDAKIS 1965, La pittura bizantina e dell’Alto, p. 23; BECKWITH 1967, L’arte di Costantinopoli, p. 79; IL MOSAICO 1996, p. 108; FOBELLI 2005, Un tempio per Giustiniano, p. 205, nota 26; DELLA VALLE 2007, Costantinopoli e il suo impero, p. 109; BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, pp. 160-164). L’iconografia di questa scena richiama quella del pannello di Costantino 9. Monomaco e di Zoe, collocato sulla stessa parete, a poca distanza. La Vergine e gli imperatori sono identificati tramite iscrizioni realizzate con tessere rosse. Il mosaico non è completo, perché manca del tutto la parte inferiore. Ioannis Spatharakis nota che Giovanni 2. Comneno presenta i medesimi tratti somatici in questo ritratto e in quello presente nel codice Vat. Urb. gr. 2, f. 19 v (SPATHARAKIS 1996, Studies in byzantine manuscript, p. 52).

Iconological description

Secondo Ennio Concina, in continuità con il pannello raffigurante Costantino 9. Monomaco, Zoe e la Vergine, la scena allude alla generosità dei sovrani nelle donazioni (CONCINA 2002, Le arti di Bisanzio, p. 229).