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Identification

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna - Parabola del regno di Dio e del Giudizio finale

73 C 82 5

Iconographic description

La scena rappresenta Cristo seduto su una roccia, fra due Angeli alati e nimbati che hanno accanto a loro, rispettivamente, tre pecore bianche e tre capretti con il vello chiazzato di livide ombre bluastre, raffigurati di profilo, uno davanti all'altro: l'Angelo alla destra del Cristo ha le vesti, le ali ed il nimbo di colore rosso-cadmio, mentre quello a sinistra ha le vesti, le ali ed il nimbo di colore blu. La roccia ha gli orli delimitati da tessere grigie.Cristo tende la mano verso gli agnelli.Secondo Giuseppe Bovini, questa scena ha il proprio prototipo nell'arte funeraria cristiana, in particolare in un rilievo marmoreo, già posseduto dal Conte Stroganoff di Roma, dove, tuttavia, non compaiono le figure degli Angeli (BOVINI 1957, Catalogo della Mostra dei mosaici, p. 54). Raffaella Farioli afferma che la composizione, costituita da un perno centrale (la figura di Cristo) e da due parti simmetriche (gli Angeli, le pecore ed i capretti), si rifà a prototipi imperiali (FARIOLI 1977, Ravenna romana e bizantina, p. 108).

Iconological description

Cristo giudice separa le pecore dai capretti.Mt, 25, 31-33: Quando il Figlio dell'uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si sederà sul suo trono glorioso. Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti da una parte e i malvagi dall'altra.Secondo Engelbert Kirschbaum, i colori delle vesti degli Angeli sono quelli del simbolismo tradizionale: l'Angelo rosso (colore della luce) rappresenta l'Angelo del Bene, mentre l'Angelo blu (colore delle tenebre) indica l'Angelo del Male (KIRSCHBAUM 1940, L'angelo rosso e l'angelo, pp. 209 ss.). Di conseguenza, gli agnelli accanto all'Angelo rosso alludono ai giusti, mentre i tre capretti simboleggiano i peccatori; come ha sottolineato Corrado Ricci, i capretti, rispetto al gruppo delle pecore, stanno più raccolti e più stretti, come per timore (RICCI 1933, Tavole storiche dei mosaici, p. 28).Il Deichmann riconduce il pannello alla rappresentazione del Giudizio Finale e, quindi, al tema escatologico (DEICHMANN 1993, Archeologia cristiana, pp.167-169).