Iconographic description
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Il tema delle madri in lutto è trattato in modo articolato in San Salvatore in Chora e ad esso è dedicata una lunetta della quale è rimasta intatta solamente la parte destra. Nel frammento che è sopravvissuto, è visibile un gruppo di madri che piangono, strette insieme in vari atteggiamenti di dispiacere. I loro volti riflettono un profondo dolore. In prima fila, al centro, una delle madri solleva la sua mano destra sul volto e con l’altra mano regge la testa del proprio bambino. Nell’angolo destro è rappresentata un’altra madre che regge la testa del proprio figlio. Tutte le madri sono rivolte verso sinistra e hanno la testa coperta. Verso la sezione mancante del mosaico si trova una madre in ginocchio. Nella parte mancante della composizione, doveva vedersi probabilmente una scena cruda: un’esecuzione, Erode in trono, o forse il mucchio dei bambini morti (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 102-103; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 52; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 143; MANGO 2000, p. 122).
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Iconological description
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La scena fa riferimento al Vangelo di Matteo (2,18), ossia al verso in cui viene ripresa la profezia di Geremia sul pianto di Rachele per i propri figli (MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18).Una voce si udì in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli, e non vuole essere consolata, perchè più non sono.
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