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Chiesa di San Vitale, Ravenna - Abramo, Sara, i tre Angeli di Mambre e Isacco

71 C 12 24 : 71 C 13 1 : 41 A 77 51 : 25 G 21 : 25 F 3 : 34 B 231

Iconographic description

La scena prende spunto da due diversi episodi narrati nella Genesi (Gn. 17, 2 - 14; 22, 2 - 13): l'accoglienza di Abramo ai tre Angeli a Mambre e il sacrificio di Isacco. La parte sinistra della lunetta è occupata dal primo episodio: Abramo, vestito con abiti semplici, offre ai tre Angeli un vitellino su un piatto, mentre essi, guardandolo, tendono le mani verso tre pani crucisegnati. All'estrema sinistra da una capanna compare Sara che ascolta la profezia degli angeli e incredula porta una mano alla bocca per nascondere il sorriso. Tutta la scena è come avvolta dentro i rami della quercia di Mambre. A destra della lunetta è raffigurato il momento in cui Abramo sta per sacrificare Isacco. Questi, vestito con abiti sacerdotali, tiene con la mano destra un coltello e con la sinistra tocca il capo di Isacco che si trova in ginocchio sopra un altare. Ai piedi di Abramo si trova un ariete che prenderà il posto di Isacco nel sacrificio. In alto a sinistra, una mano divina che esce da un cielo formato di nuvole rosse, blu e bianche, trattiene Abramo dall'uccidere il figlio. Sotto la lunetta si trovano due peducci con canestri di frutta e due uccelletti ai lati.

Iconological description

I tre Angeli rappresentano la Trinità in antitesi con l'eresia ariana per Clementina Rizzardi (RIZZARDI 1988, Paradigmi ideologici ed estetici, pp. 37-61). Secondo Giuseppe Bovini invece alludono all'Eucarestia e al tema del sacrificio eucaristico (BOVINI 1962, Significato dei mosaici biblici, pp. 139-215).