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Identification

Basilica Eufrasiana, Parenzo - Decorazione musiva parietale

Iconographic description

La basilica Eufrasiana ha conservato mosaici del 6. sec. su due facciate, quella orientale e quella occidentale, nei catini delle tre absidi e sulla fronte dell'arco trionfale. Sulla facciata principale (muro occidentale), nello spazio compreso tra le finestre e sul timpano, si intravedono i resti di una composizione raffigurante, al centro, il Cristo posto in una mandorla. Dalla documentazione risulta che ai lati della composizione erano disposti quattro santi, probabilmente apostoli o evangelisti. Gli spazi a destra e a sinistra della finestra ospitano quattro figure di santi disposti a coppie. Sulla superficie, tra le finestre, sono raffigurati sette alti candelabri, divisi in gruppi di tre e di quattro. Sulla parete al di sopra dell'abside (facciata orientale), all'interno di un timpano triangolare, si scorgono modeste tracce di figure ritte, tre per ogni lato. I disegni, le descrizioni e le fotografie risalenti al periodo in cui i mosaici si trovavano in migliore stato di conservazione, riportano anche le vestigia delle epigrafi collocate all'altezza delle figure a sinistra. Si potevano leggere i nomi dei santi Andrea e Pietro e di Mosè: da qui l'ipotesi secondo la quale si tratta della raffigurazione della scena della Trasfigurazione. All'interno della basilica, nello spazio sovrastante l'arco trionfale dell'abside centrale, è raffigurato il Cristo cosmocrator assiso sul globo celeste. Ai lati sono disposti in modo simmetrico i dodici apostoli: accanto alle teste si trovano iscrizioni recanti i loro nomi. Nell'intradosso dell'arco trionfale si trova una serie di clipei rotondi. In quello centrale, su un cielo stellato, è raffigurato l'Agnello di Dio. Altri clipei recano ritratti delle seguenti sante: Felicita, Basilissa, Eugenia, Cecilia, Agnese, Agata, Eufemia, Tecla, Valeria, Perpetua, Susanna e Giustina. Al centro della conca absidale è rappresentata la Madonna assisa in trono con il piccolo Gesù sulle ginocchia. Ai lati della Madonna sono due angeli con una verga in mano. Sul lato sinistro della Vergine sono raffigurati san Mauro con la corona martiriale tra le mani, il vescovo Eufrasio che regge il modellino della chiesa, il diacono Claudio e il piccolo Eufrasio, figlio di Claudio. Accanto alle teste di tali figure si trovano le epigrafi con i loro nomi. Sul lato destro sono raffigurati tre santi dei quali uno regge un libro, mentre gli altri due stringono nelle mani una corona martiriale. Lungo l'intera abside, sotto la scena raffigurante la Madonna, corre un'epigrafe disposta su quattro righe che attesta l'intervento di restauro della cattedrale, voluto da Eufrasio. Negli spazi tra le finestre si trovano tre figure stanti: san Zaccaria, un Arcangelo con una sfera in mano, san Giovanni Battista. Al di sopra di queste figure corre la decorazione recante una serie di umbracoli. Gli spazi laterali della conca absidale contengono le scene dell'Annunciazione e della Visitazione. Il fregio a rilievo, eseguito a stucco, separa la zona dei mosaici dalla fascia decorata ad intarsi (opus sectile). Le quindici lastre rettangolari - ad eccezione di quella centrale, posta sopra la cattedra vescovile, sulla quale è raffigurata una croce - recano motivi decorativi astratti. Nella calotta dell'abside settentrionale si è conservato un mosaico nel quale è rappresentato Cristo che pone le corone sui capi dei due santi. In base all'iscrizione accanto al santo a destra, le due figure possono essere identificate con Orso e Severo. Nell'abside meridionale si è salvata la parte superiore del mosaico che raffigura Cristo che pone le corone sulle teste dei santi Cosma e Damiano. Si sono conservate anche le iscrizioni con i nomi dei due santi.

Iconological description

L'insieme del registro iconografico sulle pareti esterne e su quelle interne è dedicato alla Resurrezione di Cristo, personificazione della redenzione.