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Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Natività di Cristo

73 B 13 1 : 73 B 13 21 : 73 B 14

Iconographic description

La scena della natività riunisce tutti gli episodi connessi con la nascita di Cristo: le scene raffiguranti Maria ed il bambino nella grotta, l’annunciazione ai pastori, gli angeli annunciatori, il bagno del Bambino e Giuseppe seduto, sono distribuite su un paesaggio collinare. Maria è adagiata su un giaciglio ai piedi della collina più alta; in una piccola grotta sopra di lei, all’interno di una mangiatoia di pietra, giace il bambino neonato con il capo nimbato, avvolto in fasce; il bue e l’asino spuntano dalla mangiatoia, e un raggio di luce brilla direttamente sul Bambino da una stella dorata su un arcobaleno al culmine della lunetta. Nella parte destra della lunetta, l’angelo dell’annunciazione si protende con le ali spiegate verso i pastori, pronunciando le parole che compongono l’iscrizione collocata in alto: nella mano sinistra regge un bastone d’oro, mentre protende in avanti la mano destra. Sul pendio della collina più bassa, a destra, compaiono tre pastori, allineati diagonalmente, colti nel momento in cui reagiscono diversamente all’apparizione dell’angelo: a sinistra, il primo pastore, in piedi, con un fagotto ed una verga, sembra indietreggiare impaurito ed alza la mano destra in un gesto di difesa; accanto a lui è seduto all’indietro un giovane pastore che tiene nella mano destra un piffero e che tocca il terzo pastore alla sua sinistra, come per rassicurarlo o per essere rassicurato. Il terzo pastore è il più anziano dei tre e, a differenza degli altri due che indossano corte tuniche e gambali, porta un mantello di pelliccia sopra una lunga tunica, nella mano sinistra tiene un bastone nodoso. La testa sporgente, la postura curva e le mani appoggiate passivamente sulla gambe, rendono la sua debolezza e la vecchiaia. Davanti ai pastori giace il gregge. Dalla collina, in alto a sinistra, dietro la Vergine, spuntano quattro angeli, con le mani e le teste elevati verso la gloria dei cieli. La scena del bagno del Bambino o, piuttosto, della preparazione del bagno, è rappresentata in primo piano a sinistra: un’inserviente versa acqua da un vaso dorato, a forma di oinokoe, in un largo bacino (o fonte) d’oro collocato su un piedistallo. Una seconda inserviente, rivolta verso il bacino dalla parte opposta, tiene il Bambino nudo in grembo, nella piega del suo mantello; la donna porta sul capo una sorta di turbante. La figura solitaria di Giuseppe è seduta su una collinetta in primo piano a destra: è rappresentato di profilo, con il mento sulla mano destra e il gomito sul ginocchio destro; egli fissa pensieroso Cristo Bambino nella scena del bagno a sinistra. Ai piedi della collina sulla quale giace la Vergine, è presente un tronco d’albero dal quale è germogliato un ramo con fitte foglie (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 90-92; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 45; MANGO 2000, Chora, p. 110).

Iconological description

La scena fa riferimento al Vangelo di Luca (2, 6-14) al Protovangelo di Giacomo (18-20) ed al Vangelo dello Pseudo Matteo (13).