PRESERVATION STATUS & RESTORATION
RESTORATION
Date
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1908 - 1914
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Responsible institution
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Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)
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Management of the work
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Gherardo Gherardini; Domenico Maioli; Giuseppe Gerola
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Description
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A partire dal 1908, nel corso di diverse campagne annuali, si avviano gli scavi nell'area del cosiddetto Palazzo di Teodorico. L'ultima campagna di scavi viene eseguita nel 1914. Lo scavo dell'edificio permette la discoperta successiva di quattro strati pavimentali, distaccati in numerosi frammenti, in modo tale da permettere la conservazione di parte del sottofondo originale e quindi essere collocati su nuovo supporto, uno spesso strato di malta cementizia. Al termine dei lavori, i frammenti estratti vengono collocati nell'ex-chiesa di San Romualdo, annessa alla biblioteca Classense, allora sala del Museo Archeologico, prima di essere trasferiti nel chiostro della chiesa di San Vitale.Particolare riguardo si pone nei confronti di motivi figurati, staccati nella loro interezza ai fini di una esaustiva documentazione. Per quanto riguarda i motivi geometrici ripetuti invariabilmente si sceglie, invece, di staccarne quadri campione delle dimensioni relative all'estensione dei motivi stessi (GHIRARDINI 1918, Gli scavi del palazzo di Teodorico, pp. 83-97).
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PRESERVATION STATUS & RESTORATION (2)
RESTORATION
Date
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2000 - 2001
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Responsible institution
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Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)
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Management of the work
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Anna Maria Iannucci
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Description
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Nell'anno accademico 2000 - 2001 la Scuola per il Restauro del Mosaico conduce un ampio intervento conservativo di tutti i frammenti musivi esposti nel corridoio del c.d. Palazzo di Teodorico. La Decorazione figurata policroma con venatio, costituita da tre frammenti montati su un unico supporto, è oggetto di tale intervento. Le operazioni sono divise in due fasi: la prima consiste nel recupero estetico e materico di superficie tramite l'organizzazione di un cantiere. La seconda prevede un intervento strutturale, lacerto per lacerto, con la rimozione dei pannelli musivi dal sito espositivo e conseguente eliminazione degli strati cementizi da retro (PALATIA 2002, pp. 38, 39).
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