SUBGRADES

SUBGRADES

Reference to the part

E' riferito alle zone di mosaico di 6. sec. ancora sugli strati di preparazione originali.

Total number

2

Total depth

compreso fra 3,5 cm e 5,5 cm

Notes

I dati di seguito riportate il questa scheda sono una sintesi di quelli contenuti nel testo a cura di Cesare Fiori e Cetty Muscolino, Restauri ai mosaici nella Basilica di S. Vitale a Ravenna (FIORI 1990, Restauri ai mosaici nella basilica).

LAYER

Layer

primo

Color of the whole

bianco

Nature of the mixture

a base di grassello

Aggregate

paglia

Depth

compreso fra 2 cm e 4 cm

LAYER

Layer

secondo

Color of the whole

bianco

Nature of the mixture

a base di grassello

Aggregate

paglia

Surface treatment

La superficie risulta campita con un colore, che probabilmente serviva come traccia al mosacista durante l'esecuzione.

Depth

1,5 cm ca.

Notes

Talvolta c'è una corrispondenza fra il colore campito sullo strato di malta prima dell'esecuzione del mosaico e il colore delle tessere.

1989

analisi termoponderali

Analisi del primo strato di malta di preparazione (a diretto contatto con la muratura).

Dopo aver separato le fibre vegetali dal campione analizzato è stato rilevata un'alta percentuale di calcite (non inferiore al 90%).

Faenza, CNR IRTEC

Cesare Fiori

Con questo tipo di analisi non si esclude che la presenza di calcite, possa provenire non solo dalla calce ricarbonatata, ma anche da un eventuale presenza di aggregati quali pietre calcaree e/o marmo.

1989

microscopio ottico polarizzatore

Sezioni sottili del primo strato di malta di preparazione (a diretto contatto con la muratura) osservate al microscopio polarizzatore da mineralogia.

Faenza, CNR IRTEC

Cesare Fiori

Dall'osservazione al microscopio delle sezioni sottili la malta risulta piuttosto compatta. Si osservano piccoli pori tendenzialmente sferici, piuttosto radi all'interno della matrice fine microcristallina e pori più grandi dai contorni irregolari.

1989

analisi termoponderali

Analisi del secondo strato di malta di preparazione (strato di allettamento delle tessere).

Dopo aver separato le fibre vegetali dal campione analizzato è stato rilevata un'alta percentuale di calcite (non inferiore al 90%).

Faenza, CNR IRTEC

Cesare Fiori

Con questo tipo di analisi non si esclude che la presenza di calcite, possa provenire non solo dalla calce ricarbonatata, ma anche da un eventuale presenza di aggregati quali pietre calcaree e/o marmo.

1989

microscopio ottico polarizzatore

Analisi del secodo strato di malta di preparazione (strato di allettamento delle tessere).

Dall'osservazione al microscopio delle sezioni sottili la malta risulta piuttosto compatta. Si differenziano rispetto alla matrice microcristallina del fondo dei nuclei, più chiari, dai bordi arrotondati, anche questi con una struttura microcristallina. Si può escludere che questi possano trattarsi di grani di marmo, piuttosto possono essere dei residui di roccia non perfettamente calcinati in fase di cottura.

Faenza, CNR IRTEC

Cesare Fiori