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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

73 B 53 1

Iconographic description

Del mosaico rimane soltanto un terzo: il frammento esistente, situato sul lato sinistro della lunetta, presenta Erode in trono e dietro di lui una guardia. La guardia è rappresentata di schiena, con la testa voltata verso destra, ma non pienamente di profilo, per cui è visibile la guancia destra, ma non la bocca, il naso o gli occhi; sulla spalla regge uno scudo di forma ellittica che può essere inteso come uno scudo circolare di scorcio, mentre nella mano destra tiene una lancia. Anche Erode è in una posizione inusuale, dal momento che la testa è di profilo, la parte superiore del corpo è vista dal retro, di tre quarti, mentre la parte inferiore è nuovamente di profilo; egli tende la mano verso i sacerdoti e gli scribi che dovevano essere rappresentati nella parte mancante del mosaico. Il trono ed il suppedaneo sono rivolti verso destra, in pseudo prospettiva, parallelamente all’architettura rappresentata sullo sfondo (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 94-95; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 52; MANGO 2000, Chora, p. 113).

Iconological description

La scena fa riferimento al Vangelo di Matteo (2, 4-6), al Protovangelo di Giacomo (21, 2) ed al Vangelo dello Pseudo Matteo (16).Erode riunì allora tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, per informarsi dove sarebbe dovuto nascere il Cristo. Quelli gli risposero: "A Betlemme di Giudea. Così infatti è stato scritto dal profeta: "E tu, Betlemme della terra di Giuda, non sei affatto l'ultimo tra i capoluoghi di Giuda; da te, infatti, uscirà un condottiero che guiderà il mio popolo, Israele". (Matteo, 2, 4-6).