Iconological description
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Secondo Raffaella Farioli Campanati (FARIOLI CAMPANATI 1995, I mosaici pavimentali, p. 66) si tratta della tradizione orientale, citata anche da Dante nel Paradiso (18, 28-30: 'in questa quinta soglia dell'arbore che vive della cima, e frutta sempre, e mai non perde foglia'), riguardante l'immenso albero capovolto con le radici in evidenza (per questo definite aeree), poiché tale albero ha le sue radici in cielo e cresce in direzione della terra, rappresentando l'unione, per assimilazione, del Creato. I due piccoli alberi simboleggiano lo spazio tra cielo e terra e la smisurata grandezza dell'albero cosmico.
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