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Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo guarisce l'uomo cieco e muto

73 C 41 4

Iconographic description

A sinistra, in posizione quasi frontale è rappresentato il malato, con la mano sinistra appoggiata sull'estremità del bastone ed il braccio destro alzato verso gli occhi ciechi. Egli veste una tunica lunga fino alle ginocchia, stretta in vita, e pantaloni e stivali aderenti. Sul fianco destro porta un fagotto, appeso alla spalla sinistra tramite una cinghia. A destra è raffigurato di tre quarti Cristo in atteggiamento di benedizione, con un rotolo nella mano sinistra. E' accompagnato da Pietro a sinistra e da un giovane discepolo a destra: entrambi tendono la mano sinistra verso il malato. La scena ha luogo in un paesaggio che culmina a destra in una roccia: sul lato opposto si erge una struttura architettonica che comprende una colonna con un drappeggio ad essa annodato. Un grande baldacchino in tessuto che protegge le figure sottostanti, si stende da sinistra a destra, dunque dall'edificio all'albero. In basso, al centro, sullo sfondo compare il profilo delle mura fortificate di una città (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 142-144; MANGO 2000, Chora, p. 148).

Iconological description

Il mosaico rappresenta un uomo cieco, ma non necessariamente muto, come indica l'iscrizione: secondo Paul Underwood, la scena dovrebbe più verosimilmente corrispondere alla guarigione del cieco Bartimeo di Gerico che avviene fuori dalla città di Gerico, narrata nel Vangelo di Marco (10, 46-52) e in quello di Luca (18, 35-43). Non si tratterebbe, dunque, dell’episodio della guarigione dell’uomo cieco e muto raccontata nel Vangelo di Matteo (12,22): il malato avrebbe dovuto presentare anche le caratteristiche dell'indemoniato (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, p. 143; PASI 1999, Il ciclo del Ministero di Cristo, p. 184).