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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – Il viaggio dei Magi e i Magi davanti ad Erode

73 B 51 1 : 73 B 53

Iconographic description

La lunetta è divisa in due parti: a sinistra è rappresentato il viaggio dei Magi, mentre a destra i Magi stessi ricevuti da Erode. Nella scena collocata a sinistra, i tre personaggi sono raffigurati mentre percorrono su vigorosi cavalli un sentiero di montagna, seguendo la stella di Betlemme, rappresentata al centro della lunetta, in alto, inscritta in un circolo. Il primo Magio, un giovane senza barba, di profilo, su un cavallo grigio, indica la stella; dietro di lui, il secondo, cavalcando anch’egli un cavallo grigio, è raffigurato come un uomo di media età, con una corta e scura barba; il terzo, su un cavallo nero, è rappresentato come un vecchio, con una barba lunga e grigia. Tutti e tre indossano stretti pantaloni (anaxyrides), stivali, una lunga tunica, un mantello, fissato da una piccola fibbia al collo ed un piccolo copricapo sacerdotale che nella tarda arte bizantina è portato dai sacerdoti ebrei e da Daniele. Nella scena di destra i Magi sono rappresentati stanti, in fila di fronte ad Erode in trono: il giovane a sinistra, quello di mezza età nel mezzo e il più anziano a destra. Mentre il più giovane sembra parlare con il re, il più anziano reca nella piega della veste, uno scrigno d’oro contenente i doni. Erode, seduto su un trono con cuscino, con i piedi su un suppedaneo, è rivolto verso i Magi e tende la mano destra: veste una tunica riccamente decorata ed una clamide fermata da una fibbia sulla spalla destra; sul capo porta una corona e nella mano sinistra regge una spada. A destra, una guardia armata è stante, dietro il trono (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 92-93; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 50; MANGO 2000, Chora, p. 110).

Iconological description

La scena del viaggio dei Magi fa riferimento al Vangelo di Matteo (2,1-2), al Protovangelo di Giacomo (21,1) ed al Vangelo dello Pseudo Matteo (16).Gesù nacque a Betlemme di Giudea nei giorni del re Erode. Alcuni magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandarono: "Dov'è il re dei giudei che è nato? Noi abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo". (Matteo 2, 1-2)La scena dei Magi davanti ad Erode richiama il Vangelo di Matteo (2, 7-8), il Protovangelo di Giacomo (21,1) ed il Vangelo dello Pseudo Matteo (16).Allora Erode chiamò in segreto i magi e si fece dire con esattezza il tempo in cui era loro apparsa la stella. Poi li mandò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi bene circa il bambino. Poi, una volta che lo avrete trovato, fatemelo sapere, perchè anch'io possa andare ad adorarlo". (Matteo 2, 7-8)