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Chiesa di San Vitale, Ravenna - Decorazione musiva pavimentale

Iconographic description

La decorazione musiva pavimentale dell'ambulacro può essere divisa in sette porzioni pertinenti a campate, che si articolano in due spicchi laterali ed un poligono centrale, delimitati da una cornice con racemo d'acanto a volute.Nella prima campata, a destra del presbiterio, lo spicchio di destra presenta al suo interno un cratere dal quale fuoriescono racemi di acanto che si snodano in volute e che racchiudono, nelle parti più basse, uccelli. Lo spicchio di sinistra presenta un cesto intrecciato di vimini da cui partono racemi di acanto che si snodano in volute e che racchiudono al loro interno uccelli. Il poligono centrale è diviso in tre scomparti dalle cornici sopra descritte. Nella parte destra si trovano quadrati inscritti in cerchi, con al loro interno, diversi motivi decorativi (fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto, nodo di Salomone, nodo di Salomone quadrato, croce di nodi, crocetta quadripetala, quadrifoglio con cerchio, calici ed altri); negli spazi di risulta dei cerchi si vedono motivi a clessidra orizzontali e verticali, mentre i quadrati sono collegati da quadrilateri di minor dimensione con crocetta quadripetala. Nella parte centrale del poligono si trovano quadrati e cerchi annodati e disegnati da cordone, con al loro interno nodo di Salomone quadrato, fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto, fiorone con 4 loti trifidi, quadrato con cerchio inscritto, legati e disegnati da cordone, vaso con colombe e uccelli vari. Nella parte sinistra presenta una stesura di onde contigue di conchiglie (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav. 222, c). La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la prima campata presenta, entro una cornice di ogive iridate e squame adiacenti, un motivo a conchiglia policromo.La seconda campata, a partire dal presbiterio in senso orario, presenta nello spicchio di destra un festone di foglie e frutta reso in modo schematico; lo stesso motivo si ritrova anche in quello di sinistra. Nella parte centrale si trovano quadrati con al centro alternativamente nodo di Salomone e crocetta quadripetala. Intorno ai suddetti quadrati ci sono rettangoli con gigli compositi fronteggiati fra loro (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav. 143, a). La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la campata presenta, entro una cornice con elementi floreali stilizzati, piccoli lacerti di mosaico con animali e croce clipeata fiancheggiata da aquila.Nella terza campata, spicchio di destra, è visibile solo un lacerto con motivo vegetale stilizzato. La quarta campata è priva di decorazione musiva.La quinta presenta negli spicchi laterali il solito cesto intrecciato dal quale fuoriescono racemi di acanto con volute e uccelli al loro interno. La parte centrale presenta quadrati con fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto; ai lati dei quadrati si trovano pelte; i quadrati sono collegati tra loro da quadrifoglio con petali affusolati disposti obliquamente (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.228, c).La sesta campata presenta negli spicchi laterali motivo a festone di fiori e frutta stilizzato. Nella parte centrale, si trovano ottagoni con cordoni annodati nei lati adiacenti; nei punti di incontro degli ottagoni si formano quadrati con al loro interno un quadrato dentato. All'interno degli ottagoni si trovano quattro gigli compositi fronteggiati che si uniscono al centro tramite un piccolo cerchio (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.164, e).La settima campata presenta nei due spicchi laterali un cesto intrecciato da cui si dipartono racemi di acanto: nello spicchio di destra i racemi si intrecciano a "8" digradanti, mentre in quello di sinistra l'acanto forma volute con uccelli al centro in quelle più basse. La parte centrale è composta da un tessuto formato da cerchi la cui intersezione determina figure ellissoidali. All'interno di questi e dei cerchi si trovano quadrati. La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la campata presenta, all'interno di una cornice con quadrati e cerchi annodati e disegnati da cordoni, un altro motivo a conchiglia (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.239, a).Il pavimento dell'aula centrale è di forma ottagonale e si articola in otto spicchi di cui due sono originali del 6. secolo e sei sono stati realizzati tra il 1538 e il 1545 in opus sectile. Il quinto e il sesto spicchio, a partire dal presbiterio in senso orario, sono originali. Il quinto spicchio presenta una cornice interna a denti di sega e una fascia esterna rosata; al centro si trova un vaso biansato dal quale partono due racemi d'acanto digradanti verso l'alto con, al loro interno, uccelli; lungo l'asse centrale si allineano verticalmente gigli. Il sesto spicchio presenta una cornice interna a denti di sega e una fascia esterna ad ogive e squame; al centro si trova un vaso stilizzato da cui si diramano due tralci di vite che si snodano a volute digradanti verso l'alto con uccelli al loro interno. Lungo l'asse centrale si allineano gigli.Gli spicchi in opus sectile presentano al loro interno dischi variamente decorati. Il primo spicchio antistante il presbiterio reca un labirinto; il secondo, un motivo a raggiera con motivi decorativi alternati; il terzo e il quarto, un motivo a stella; il settimo, un motivo a raggiera. Nell'ottavo e ultimo spicchio si trova un elemento ottagonale articolato in porzioni di forma trapezoidale a decorazione alterna. Al vertice ogni spicchio presenta una conchiglia scolpita. Gli spicchi sono divisi da fasce a scaglioni attraversati da una cornice centrale a fusaiole. Ai lati dello spicchio antistante il presbiterio si trova invece una fascia ingemmata di quadrati e cerchi alternati a losanghe. Tessere e frammenti di mosaico sono impiegati, insieme al marmo, soprattutto nel terzo spicchio. I frammenti recanti figurazioni e iscrizioni, probabilmente, derivano dalla pavimentazione medievale andata distrutta al momento della stesura del pavimento del 16. secolo. Gli spicchi del pavimento dell'ottagono centrale si articolano attorno ad un cerchio centrale, racchiuso entro una fascia interna a denti di sega, una fascia intermedia a spina di pesce e una fila esterna di quadrati tangenti sulla diagonale.Nella cappella Sancta Sanctorum il pavimento originario del 6. secolo è a mosaico con motivi geometrici, con aggiunte nel 16. secolo in opus sectile.

Iconological description

La decorazione musiva del pavimento dell'ottagono, secondo Raffaella Farioli, rappresenterebbe la volta celeste in parallelo con la decorazione della volta del presbiterio che lo sormonta (FARIOLI 1975, Pavimenti musivi di Ravenna, pp. 41-42.)