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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – La fuga in Egitto e la caduta degli idoli

73 B 64 11 : 73 B 64 21

Iconographic description

La lunetta è divisa in due parti da una trifora. Nella parte a sinistra è visibile un frammento del mosaico che doveva rappresentare il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto: oltre all’iscrizione, della scena rimangono le gambe di uno dei figli di Giuseppe (Giacomo) e le zampe dell’asino cavalcato da Maria. La parte della lunetta a destra della trifora è occupata dall’episodio apocrifo della caduta degli idoli dalle mura della città turrita egiziana di Sotinen, all’avvicinarsi della Sacra Famiglia; in primo piano è rappresentata la porta socchiusa della città. Dall’alto delle mura e delle torri, si gettano quattro idoli, rappresentati come silhouette di figure nude, con le braccia protese verso il basso (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 97-98; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 52; MANGO 2000, Chora, p. 117).

Iconological description

La scena della fuga in Egitto fa riferimento al Vangelo di Matteo (2, 13-14).Partiti che furono i magi, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto. Là restari finchè non te lo dirò, perchè Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Egli si alzò di notte, prese con sè il bambino e sua madre, e si recò in Egitto.La scena della caduta degli idoli trae ispirazione dal Vangelo dello Pseudo Matteo (22,2 - 23).Contenti ed esultanti arrivarono ai confini di Hermopolis. Entrarono in una città d'Egitto detta Sotinen. Non avendo colà alcun conoscente presso il quale trovare ospitalità, entrarono nel tempio chiamato il Campidoglio d'Egitto. In quel luogo c'erano trecentosessantacinque idoli. Ad essi, ogni giorno, veniva tributato sacrilegamente il culto divino. Appena la beatissima Maria entrò con il bambinello nel tempio, tutti gli idoli caddero a terra, di modo che tutti giacquero là bocconi, completamente distrutti e abbattuti.