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Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Lauro, santo - Floro, santo - Menna, santo - Vittore, santo - Vincenzo, santo

11 H (LAURO) : 11 H (FLORO) : 11 H (MENNA) : 11 H (VITTORE) : 11 H (VINCENZO)

Iconographic description

L'arco è ornato da cinque medaglioni contenenti i busti di alcuni martiri dell'Illiria (i fratelli gemelli Lauro e Floro), di san Menna della Frigia, e dei santi Vittore e Vincenzo, identificati dalle relative iscrizioni. Secondo il calendario costantinopolitano, Menna, Vittore e Vincenzo vengono commemorati l'11 novembre, mentre Lauro e Floro il 18 agosto. Tutti i martiri hanno il capo nimbato e sono caratterizzati da vesti regali. In particolare, Lauro, Floro, Menna e Vincenzo reggono nella mano destra una piccola croce. In quanto diacono, Vincenzo indossa uno sticharion, ossia una lunga tunica bianca e, sulla spalla sinistra, l'orarion, ovvero una stola dorata, bordata di rosso, sulla quale compare un'iscrizione. Dal punto di vista fisionomico, Vittore appare come un uomo di mezza età, con una folta capigliatura che cade quasi sulle spalle e con una corta e scura barba; Menna ha le sembianze di un uomo anziano, dai capelli corti e ricci, con una barba non lunga, del tipo di quella di san Pietro; Vincenzo è raffigurato come un giovane imberbe, con il volto lungo ed ovale e con i capelli ondulati che cadono sulle spalle; Lauro e Floro sono raffigurati come giovani imberbi, con il volto ovale e con i capelli ondulati che cadono sulle spalle (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 152-159; MANGO 2000, Chora, pp. 158-160).

Iconological description

I martiri non sono rappresentati in un contesto terreno, ma nel loro stato di beatitudine, in trionfo dopo la morte: la croce non indica la loro morte terrena, ma testimonia la loro sofferenza e diventa l'emblema della loro vittoria sulla morte, come la croce di Cristo (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, p. 154).