RUSSO, EUGENIO Una nuova proposta per la sequenza cronologica del palazzo imperiale di Ravenna

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Sigla: citazione breve

RUSSO, EUGENIO Una nuova proposta per la sequenza cronologica del palazzo imperiale di Ravenna

Descrizione

RUSSO, EUGENIO Una nuova proposta per la sequenza cronologica del palazzo imperiale di Ravenna / Eugenio Russo. In: Ravenna da capitale imperiale a capitale esarcale : atti del 17. Congresso internazionale di studio sull'alto medioevo, Ravenna, 6-12 giugno 2004. - Spoleto : Centro italiano di studio sull'alto medioevo, 2005. - V. 1, P. 155-190

Abstract

Eugenio Russo propone una nuova cronologia per gli ambienti messi in luce dagli scavi del 1908-1914 di Gherardo Ghirardini, fra via di Roma e via Alberoni, a est e a sud della chiesa di S. Apollinare Nuovo, a Ravenna. Si tratta del palazzo imperiale di Onorio, ristrutturato in seguito da Teoderico e conosciuto come cosiddetto palazzo di Teodorico. Nella zona nord dello scavo l'ambiente più importante è costituito dalla sala absidata L, per la quale vengono proposte sei o sette fasi cronologiche. L'ampliamento massimo di L, con pavimento in opus sectile, viene attribuito ad Onorio (fase 4) e non a Teoderico, come fa la maggior parte degli studiosi. Ad epoca teodericiana (fase 5) vengono riferiti il triclinio triabsidato S, con mosaici geometrici e figurati (Bellerofonte e la Chimera) e i rifacimenti dei piani a mosaico degli ambienti A3, R, Q, L. La zona sud dello scavo mostra una serie di ambienti la cui fase più antica è riconducibile al 1. secolo; interventi successivi, con mosaici in bianco e nero, sono riconducibili al 2. secolo (fase 2, di 2. - 3. secolo, in cui viene costruito il grande peristilio attorno a cui si articola l'intera costruzione). In età costantiniana (fase 3) il portico A1 viene dotato di un mosaico figurato (gara di corsa nel circo), che nell'età di Onorio (fase 4) viene ricoperto da altri mosaici figurati, con scene di venatio nell'anfiteatro e di corse nel circo, e nell'età di Teoderico subisce un ulteriore rialzamento con mosaici a motivi geometrici (fase 5). Nel corridoio I e I3 si registrano quote ancora più alte, attribuite alla fase post-teodericiana. Il palazzo imperiale, impiantatosi su una costruzione di prima età imperiale e attivo senza soluzione di continuità fino all'8. secolo, sembra avere conosciuto il massimo sviluppo nell'età di Onorio, a cui Russo attribuisce anche la costruzione della Chalkè, l'ingresso monumentale che lo stesso Russo ritiene ubicabile in corrispondenza della chiesa di S. Salvatore. Teoderico avrebbe aggiunto di sicuro solo il triclinio triabsidato e avrebbe curato il rifacimento di alcuni piani pavimentali; Russo quindi ridimensiona notevolmente il suo intervento.

BID

LO11018033