GALASSI, GIUSEPPE Roma o bisanzio: i musaici di Ravenna e le origini dell'arte italiana

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Sigla: citazione breve

GALASSI, GIUSEPPE Roma o bisanzio: i musaici di Ravenna e le origini dell'arte italiana

Descrizione

GALASSI, GIUSEPPE Roma o bisanzio: i musaici di Ravenna e le origini dell'arte italiana / Giuseppe Galassi. - Roma: La Libreria dello Stato, 1930. - 336 p.

Abstract

Nella prefazione del testo Giuseppe Galassi ammette di aver voluto unire in un sol volume due trattazioni, l'una dei mosaici di Ravenna, l'altra delle origini dell'arte italiana, per una maggiore compiutezza degli argomenti. Lo studioso è infatti convinto che il germe dell'arte italiana non sia prettamente da ricercarsi nei primi tre secoli di affermazione del Cristianesimo, ma che il processo da cui è scaturita la grande tradizione italiana, a partire da Giotto, sia molto più complesso. Per quanto riguarda la città di Ravenna, esaminandone minuziosamente non solo la produzione musiva ma anche quella scultorea ed architettonica, perviene alla tesi che esistano appunto due tendenze, l'una romana, l'altra bizantina, che si evolvono in diverso modo. Riconosce anche una scuola musiva ravennate, che nei secoli a venire ha prodotto diversi capolavori. Vede una unità di stile che accomuna i paesi altoadriatici, e cita come esempi decorazioni musive di spicco di centri quali Venezia, Torcello, Grado e Parenzo, in Croazia. A suo parere, dall'epoca di Giustiniano sino all'anno mille sembra vi sia il consolidamento di una particolare corrente, derivata da quella romana, che diverrà ben presto romanica. Dal 5. e 6. secolo a Ravenna già si assiste all'affermarsi di una scuola locale, che tenta di allontanarsi da alcuni stilemi bizantini e ricerca una propria via espressiva, dapprima esprimendosi con caratteri che potremmo definire della Roma imperiale, in seguito dal 6. al 10. secolo con i caratteri di quella latina, italiota. I mosaici ravennati sono straordinari poichè si è conservato un patrimonio immenso per qualità e numero; ciò sfortunatamente non è accaduto a Costantinopoli. Galassi è convinto che Ravenna sia la culla dell'autentica arte primitiva italiana. Il testo termina con un ricco apparato di tavole illustranti i mosaici trattati.

BID

RAV0055079