GEROLA, GIUSEPPE Il mosaico absidale della Ursiana

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FONTE BIBLIOGRAFICA

Sigla: citazione breve

GEROLA, GIUSEPPE Il mosaico absidale della Ursiana

Descrizione

GEROLA, GIUSEPPE Il mosaico absidale della Ursiana / Gerola Giuseppe. In: Felix Ravenna: bollettino storico romagnolo edito da un gruppo di studiosi, 1912, 5. - P. 177-190

Abstract

Giuseppe Gerola esordisce ricordando che esistono solo sei frammenti originali provenienti dall'antica abside della Basilica Ursiana, distrutta nel 1734 per erigerne una nuova e più consona allo stile dei tempi. Per ricostruire il perduto mosaico si basa sulla descrizione fattane dai diversi storici a partire da Andrea Agnello, poi Leandro Alberti per il 16. secolo, e infine Girolamo Rossi. Mostra però di ritenere come versione più attendibile quella riportata da Gerolamo Fabri nelle Sagre Memorie di Ravenna. Si basa poi sull'unica immagine rimasta, una tavola dell'opera Metropolitana di Ravenna di Giuseppe Luigi Amadesi, tratta da un disegno autografo dell'architetto Gianfrancesco Buonamici, nel 1741, prima di procedere alla definitiva demolizione. I sei frammenti conservati rappresenterebbero la Madonna orante, san Barbaziano e san Ursicino, san Pietro e san Giovanni che si avvicinano al sepolcro di Cristo. Il sesto frammento conservato al Museo Nazionale sarebbe un discepolo di sant'Apollinare, presente in un episodio della sua vita. Per quanto riguarda la datazione, Gerola è convinto che i mosaici appartengano al 1112, data che sembra fosse riportata nella decorazione musiva dell'abside, e stilisticamente li avvicinerebbe ad analoghe raffigurazioni musive in ambito veneto-adriatico. Ritiene poi che non siano una riproposizione o copia di una precedente figurazione risalente al 6. secolo, ma ribadisce la loro originalità.

BID

RAV0099528