BOVINI, GIUSEPPE Origine e tecnica del mosaico parietale paleocristiano

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Sigla: citazione breve

BOVINI, GIUSEPPE Origine e tecnica del mosaico parietale paleocristiano

Descrizione

BOVINI, GIUSEPPE Origine e tecnica del mosaico parietale paleocristiano / Giuseppe Bovini. In: Felix Ravenna : bollettino storico romagnolo edito da un gruppo di studios, 1954, 14. - P. 5-21

Abstract

Dopo aver sottolineato e motivato la durata e l'inalterabilità del mosaico parietale, e dopo aver fatto considerazioni sulle tessere (dimensioni, produzione, inserimento sullo strato di calce, inclinazione, tonalità di colore), Giuseppe Bovini passa in rassegna le diverse tipologie di mosaici, fornendo alcune notizie sulla retribuzione e la denominazione degli artisti e degli operai addetti alle opere musive (lapidarius structor, musearius, pictor parietarius, pictor imaginarius, calcis coctor). Facendo anche riferimento alle fonti letterarie (Plinio [Plinius], Stazio [Statius], Elio Sparziano [Helius Spartianus], Trebellio Pollione [Trebellius Pollio]), compie un esame delle testimonianze storiche riguardanti la decorazione musiva parietale, dal 3. millennio a.C. fino al 4. secolo, evidenziando le affinità tra i mosaici degli edifici di culto pagani e di quelli cristiani. Vengono elencati e brevemente descritti alcuni esempi di mosaici di Ravenna, Roma, Milano, Venezia, Parenzo, Costantinopoli, Aquileia, Pompei, Ostia, Leptis Magna, Treviri, Sousse, al fine di dimostrare che nel 4. secolo il mosaico romano possedeva le premesse per giustificare il trionfo del mosaico murale nelle basiliche cristiane.

BID

RAV0099528