BETTINI, SERGIO Mosaici antichi di San Marco a Venezia

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Sigla: citazione breve

BETTINI, SERGIO Mosaici antichi di San Marco a Venezia

Descrizione

BETTINI, SERGIO Mosaici antichi di San Marco a Venezia / Sergio Bettini. - Bergamo : Istituto italiano d'arti grafiche, stampa 1944. - 34 p.

Abstract

Dopo una premessa sulle condizioni dell'arte musiva in Italia tra l'11. ed il 13. secolo, Sergio Bettini sottolinea la trasmissione delle influenze culturali da Ravenna a Venezia e all'Alto Adriatico (Grado, Torcello), tra il 6. ed il 12. secolo, e afferma che la cultura artistica veneziana è complessa e ricca di voci confluenti da Ravenna, Roma e Costantinopoli (Bisanzio). L'autore fa poi una breve storia della basilica di S. Marco a Venezia, operando molteplici confronti, a livello architettonico ed iconografico, con la chiesa dei Dodici Apostoli di Costantinopoli. Il Bettini mette in evidenza l'importanza degli elementi propri della cultura locale nella realizzazione dei mosaici della basilica stessa, affermando che i magistri imaginarii (coloro che fornivano i cartoni) erano veneziani: maestri indipendenti, ciascuno con tendenze proprie. Dopo aver sottolineato che i mosaici marciani sono caratterizzati da ispirazioni iconografiche e figurative varie e molteplici, ma che, nello stesso tempo, sono legati da un forte principio di unità, l'autore afferma che le storie di san Marco e di sant'Isidoro esaltano la chiesa veneziana (come in S. Apollinare in Classe e nella Basilica Ursiana a Ravenna), e che le figure dei vari santi isolati costituiscono un complesso organico che ha il fine di rappresentare la pietà popolare veneziana; mette poi in evidenza che il ciclo musivo dei registri superiori rappresenta la Chiesa di Cristo e ha come fulcro le tre cupole della navata centrale: in particolare, la cupola dell'Emmanuele, quella dell'Ascensione e quella della Pentecoste, simboleggiano, rispettivamente, la Chiesa predetta dai Profeti, la Chiesa vivente in Cristo e la Chiesa realizzata tra le genti. Contro l'idea secondo la quale il ciclo dei mosaici marciani è il riflesso di una creazione bizantina, Bettini afferma che l'iconografia della decorazione di S. Marco, per l'estensione narrativa e per la ricchezza di particolari, riporta più al repertorio occidentale che a quello mediobizantino; aggiunge, tuttavia, che, accanto al carattere esarcale della cultura pittorica veneziana derivata dai mosaicisti ravennati, sono riconoscibili elementi bizantineggianti nelle tre cupole principali, facendo riferimento alla chiesa di S. Sofia a Salonicco (Tessalonica) e a quella di Hosios Lukas in Focide. L'autore conclude la trattazione che precede il ricco apparato di tavole, con la periodizzazione della decorazione musiva della basilica, a partire dalla prima fase.

BID

RAV0054876