PAVAN, GINO L'organizzazione dei servizi per le antichità e belle arti in Romagna e la conservazione dei monumenti ravennati dal 1860 al 1892

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Sigla: citazione breve

PAVAN, GINO L'organizzazione dei servizi per le antichità e belle arti in Romagna e la conservazione dei monumenti ravennati dal 1860 al 1892

Descrizione

PAVAN, GINO L'organizzazione dei servizi per le antichità e belle arti in Romagna e la conservazione dei monumenti ravennati dal 1860 al 1892 / Gino Pavan. In: Felix Ravenna : bollettino storico romagnolo edito da un gruppo di studiosi, 1978, 116, 4. ser. - P. 103-149

Abstract

Gino Pavan dopo aver tracciato un'accurata cronologia e storia riguardo gli avvenimenti che dopo l'Unità d'Italia portarono alla fondazione nelle maggiori città italiane degli Uffici Regionali per la conservazione dei monumenti, dal 1904 mutati in Soprintendenze, analizza specificatamente la situazione di Ravenna, sede fin dal 1897 di una speciale Soprintendenza alla cui direzione fu chiamato Corrado Ricci. Fra il 1870 e il 1892 i principali edifici monumentali di Ravenna (il Battistero della Cattedrale (449 ca. - 550 ca.), la Basilica di S. Vitale (547), S. Apollinare in Classe (535 ca. - 1138 ca.), S. Apollinare Nuovo (493 ca. - 569 ca.), il mausoleo di Galla Placidia (425 ca. - 450 ca.), S. Maria in Porto, il mausoleo di Teodorico), erano stati interessati da importanti interventi di restauro e manutenzione, a cura del Genio Civile, di cui si trova notizia all'interno dei documenti conservati presso l'archivio storico della Soprintendenza ai Monumenti. Il Pavan redige un'interessante tabella cronologica comprendente l'elenco dei lavori svolti in quegli anni e degli operatori che si succedettero ai diversi cantieri: Filippo Lanciani, Felice e Ildebrando Kibel, Carlo Novelli, Sebastiano Morigi. Viene anche pubblicata un nota del Lanciani redatta per la visita a Ravenna dell'Ispettore alle Belle Arti Giovan Battista Cavalcaselle.

BID

RAV0099528