TESTINI, PASQUALE I mosaici ravennati di S. Apollinare Nuovo col ciclo cristologico

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Sigla: citazione breve

TESTINI, PASQUALE I mosaici ravennati di S. Apollinare Nuovo col ciclo cristologico

Descrizione

TESTINI, PASQUALE I mosaici ravennati di S. Apollinare Nuovo col ciclo cristologico / Pasquale Testini. In: Rivista di archeologia cristiana, 1959, 35. - P. 225-230

Abstract

In riferimento all'esposizione dei pannelli cristologici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna (520 - 530), presso il Museo Nazionale, tra il 10 agosto 1957 ed il 30 ottobre 1958, in seguito alla loro temporanea rimozione, per il rinnovamento della copertura della basilica da parte della Soprintendenza, Pasquale Testini riporta alcune note stilistiche ed iconografiche relative a tale ciclo musivo, riprendendo gli studi di Giuseppe Bovini. L'autore fornisce indicazioni sulla motivazione dell'ordine adottato dagli artefici del mosaico nel disporre le scene, propendendo, personalmente, per una scelta con intento storico-narrativo. Contrapponendosi a Bovini, Testini afferma che il gruppo dei magistri musivarii che eseguì il ciclo cristologico fu soltanto uno; affronta poi il problema relativo al carattere ed all'origine dei riquadri, ed alla formazione degli artisti, asserendo che il ciclo è stato realizzato da maestranze ravennati che attinsero sia a modelli orientali che a modelli occidentali. Dopo aver fatto alcuni confronti tra i mosaici del ciclo cristologico e quelli della basilica di S. Sabina a Roma e di S. Vittore in Ciel d'Oro a Milano, Testini conclude il proprio articolo facendo un'osservazione sulla scena della Chiamata di Pietro e Andrea: afferma che tale pannello, in realtà, rappresenta la Pesca Miracolosa.

BID

RAV0100942