RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : Battistero della Cattedrale

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RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : Battistero della Cattedrale

Descrizione

RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : Battistero della Cattedrale / testo di Corrado Ricci ; disegni di Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga. - Roma : Istituto poligrafico dello Stato. Libreria, 1931. - 36 p.

Abstract

Sulla base dell'iscrizione che lo storico Andrea Agnello riporta in riferimento alla vita del vescovo Neone, è stato dedotto che alla sua volontà si devono i magnifici mosaici che ornano il battistero della cattedrale, edificio sorto sul luogo che Corrado Ricci ritiene essere stata una sala termale o ninfeo, da Neone poi riconvertito a battistero, cioè al nuovo culto cristiano. Di seguito, l'autore tratta delle vicende storiche e conservative del monumento tra Cinquecento e Settecento. Dopo un'accurata descrizione della struttura dell'edificio e dei suoi elementi architettonici l'autore ripercorre gli interventi che nel corso dei secoli ne hanno modificato o conservato la struttura. Riferiti all'incirca all'anno 458, i mosaici sono descritti brevemente dal punto di vista iconografico; a cui segue un'esauriente spiegazione delle tavole annesse al testo, dei colori scelti per distinguere l'originale dagli interventi di restauro, dei criteri che motivano queste distinzioni. Amplissima e dettagliata è la parte relativa alle vicende conservative dei mosaici, partendo dai più antichi e presunti rimaneggiamenti attribuiti a Massimiano (546-556), oggetto di diverse ipotesi da parte degli studiosi, basate sull'identificazione e sul significato del monogramma presente sopra una delle absidi. Gli interventi di restauro proseguono nel corso del 16. secolo; particolarmente documentato il restauro settecentesco voluto dal priore Varneri. Analizzato fin nel dettaglio e aspramente criticato è poi il restauro eseguito dal romano Felice Kibel a partire dal 1854, a cui segue, a breve distanza di tempo, quello del figlio Ildebrando con Carlo Novelli. In ultimo il Ricci si occupa del restauro compiuto a inizio del 20. secolo da Giuseppe Zampiga e Alessandro Azzaroni, dei quali riporta la relazione riguardante le riparazioni alla superficie musiva: divisa per zone, il Ricci riporta minuziosamente gli interventi eseguiti in ogni settore, concludendo con le iscrizioni musive sovrastanti le absidi.

BID

RAV0217177