MORELLI, GIANNI Memorie d'eterno : I mosaici teodericiani in S. Apollinare Nuovo e il Codice purpureo di Rossano

ARCHIVIO BIBLIOGRAFICO

FONTE BIBLIOGRAFICA

Sigla: citazione breve

MORELLI, GIANNI Memorie d'eterno : I mosaici teodericiani in S. Apollinare Nuovo e il Codice purpureo di Rossano

Descrizione

MORELLI, GIANNI Memorie d'eterno : I mosaici teodericiani in S. Apollinare Nuovo e il Codice purpureo di Rossano / Gianni Morelli ; presentazione di Antonio Carile. - Ravenna : Danilo Montanari, 2000. - 141 p.

Abstract

Sottolineando l'importanza della liturgia come legame di unità interiore di tutto il mondo cristiano, Gianni Morelli indica evangeliari ed immagini sacre come strumenti necessari a mantenere la stabilità del culto. Riprendendo gli studi di Geza De Francovich, dimostra come la Siria sia stata un importante fattore per le vicende della pittura medievale in Oriente ed in Occidente, soprattutto grazie all'esecuzione di alcuni codici del 5. - 6. sec.: Codice Sinopense, Genesi di Vienna, Codice Purpureo di Rossano. Mettendo in evidenza la rigogliosa attività artistica della Siria paleocristiana, vengono istituiti paralleli tra miniature, mosaici ed affreschi, accomunati da una certa monumentalità. La trattazione prosegue con alcune note sull'arte di Costantinopoli (Bisanzio), sui rapporti artistici tra Ravenna e Costantinopoli e sulle differenze stilistiche ed iconografiche tra arte siriana ed arte costantinopolitana. Seguono notazioni sui mosaici ravennati del Mausoleo di Galla Placidia, S. Apollinare Nuovo, S. Vitale, S. Apollinare in Classe, a partire dalle considerazioni di Roberto Longhi, contenute in un saggio del 1914. Non mancano riferimenti ai mosaici della Chiesa della Dormizione di Nicea, di Hosios David di Salonicco (Tessalonica), di S. Maria Maggiore di Roma, di S. Demetrio di Salonicco e di S. Caterina sul Sinai. In particolare, vengono analizzate dal punto di vista iconografico e stilistico alcune scene del ciclo cristologico di S. Apollinare Nuovo, indicato come unicum propriamente ravennate, e messo in correlazione con il Codice Purpureo di Rossano. I pannelli presi in considerazione sono i seguenti: la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, la Chiamata di Pietro e Andrea, la Resurrezione di Lazzaro, la Preghiera del Fariseo e del Pubblicano alla porta del Tempio, Cristo giudice separa le pecore dai capretti, la Guarigione dell'ossesso, la Guarigione del paralitico di Cafarnao, l'Ultima cena, la Preghiera nell'orto del Gethsemani, il Tradimento di Giuda, Gesù condotto a giudizio, la Negazione di Pietro, Pilato si lava le mani.

BID

RAV0717212