PENNI IACCO, EMANUELA Le epigrafi musive di San Marco a Venezia e le fonti liturgiche orientali: celebrazione eucaristica ed auspicio all'unità dei veneti

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Sigla: citazione breve

PENNI IACCO, EMANUELA Le epigrafi musive di San Marco a Venezia e le fonti liturgiche orientali: celebrazione eucaristica ed auspicio all'unità dei veneti

Descrizione

PENNI IACCO, EMANUELA Le epigrafi musive di San Marco a Venezia e le fonti liturgiche orientali: celebrazione eucaristica ed auspicio all'unità dei veneti / Emanuela Penni Iacco. - [Trieste] : [S. n.], 2000. - P. 107-152. Estr. da: Atti e memorie della Società Istriana di archeologia e storia patria, vol. 100 (2000), n.s. 48 (2000)

Abstract

Emanuela Penni Iacco, dopo aver sintetizzato le ipotesi che sono state avanzate circa l'ideazione del programma iconografico dei mosaici di S. Marco a Venezia (Gioacchino da Fiore, Jacopo Venetico, vissuti tra l'11. ed il 12. sec.), evidenzia lo scopo della complessa decorazione musiva della basilica: illustrare al fedele le diverse parti della celebrazione liturgica, attraverso il recupero di brani dell'Antico e del Nuovo Testamento. L'autrice mette poi in evidenza la corrispondenza tra le epigrafi musive e le Costituzioni Apostoliche, nonchè la Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo, assai diffuse a Venezia; afferma che i mosaici e le iscrizioni della basilica sono stati concepiti e collocati secondo un preciso cammino liturgico che inizia dal nartece, procede verso l'abside e ritorna verso l'uscita della chiesa. Penni Iacco, dunque, sottolinea l'unitarietà dell'intero programma musivo. Procede poi alla descrizione iconografica ed iconologica dei mosaici, corredata di puntuali riferimenti al testo delle Costituzioni Apostoliche. Parte dai mosaici del nartece, che hanno il compito di riprodurre il "prefatio", ossia l'introduzione alla preghiera eucaristica: cupola della Genesi, cupola di Abramo, prima, seconda e terza cupola di Giuseppe, cupola di Mosè. Passa poi alla cupola della Pentecoste, a quella dell'Ascensione ed alle scene raffigurate nel transetto nord e sud, relative all'infanzia di Maria ed alla vita terrena di Cristo. Segue poi la trattazione relativa alla cupola dell'Emmanuele, all'abside ed alle cupole di S. Giovanni Evangelista e di S. Leonardo. L'autrice si sofferma, in particolare, sulle epigrafi musive presenti nel sottarco sud della cappella di S. Pietro, promotrici dell'unità della chiesa locale e della concordia fra i popoli Istriani, Veneti e Dalmati. In appendice, è riportato un prospetto relativo alle corrispondenze tra le epigrafi musive (delle quali viene data la posizione), i passi biblici, il testo delle Costituzioni Apostoliche e quello della Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo.

BID

RAV1302541