RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : S. Michele in Africisco

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RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : S. Michele in Africisco

Descrizione

RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : S. Michele in Africisco / testo di Corrado Ricci ; tavola di Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga. - Roma : Istituto poligrafico dello Stato. Libreria, 1937. - 33 p.

Abstract

Della ex-chiesa di S. Michele in Africisco, fatta costruire da Bacauda e Giuliano Argentario nel 6. sec., ma soprattutto della splendida decorazione musiva che ne ornava la zona absidale Corrado Ricci ripercorre minuziosamente le tormentate vicissitudini attraverso fonti, documenti e carteggi restituendone idealmente l'originario aspetto grazie a numerose riproduzioni grafiche. Prendendo le mosse dalla città di Ravenna e dalle poche notizie che le fonti restituiscono della chiesa di S. Michele "ad Frisigelo", la complicata vicenda che interessa la superficie musiva inizia dall'esproprio dell'edificio sacro durante le soppressioni napoleoniche, con successivi passaggi di proprietà, fino alla vendita dell'intera decorazione a Federico Guglielmo 4. re di Prussia. Inizia così un lungo sfortunato itinerario per cui il mosaico, staccato e suddiviso in svariate sezioni nel 1844, viene poi imballato e spedito verso Berlino, non prima però di aver fatto tappa a Venezia per il dovuto restauro. Proprio qui, ad opera del restauratore Giovanni Moro, il mosaico subisce i primi radicali rifacimenti, alterazioni nonchè vere e proprie sostituzioni di parti fondamentali, tanto che l'autore e la critica ritengono che ciò che nel 1851 approda a Berlino non possa più considerarsi il mosaico originale. Dimenticanze, inadempienze, guerre e conflitti aggravano pesantemente lo stato di conservazione della superficie musiva: rimasta per oltre vent'anni a giacere in deposito, poi restaurata nuovamente e finalmente esposta nel 1904 al Kaiser Friedrich Museum, oggi Bode-Museum dove attualmente ancora si trova, non passa indenne attraverso la Seconda Guerra Mondiale e alle male interpretazioni dei restauratori tedeschi. Una parte importante del saggio è dedicata alla disamina delle incisioni, disegni, acquerelli a testimonianza dello stato del mosaico prima del distacco dall'abside della chiesa.

BID

RAV0217211