GUIDOBALDI, FEDERICO Sectilia pavimenta : la produzione più antica in materiali non marmorei o misti

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GUIDOBALDI, FEDERICO Sectilia pavimenta : la produzione più antica in materiali non marmorei o misti

Descrizione

GUIDOBALDI, FEDERICO Sectilia pavimenta : la produzione più antica in materiali non marmorei o misti / Federico Guidobaldi. In: Atti del 1. Colloquio dell'Associazione Internazionale per lo Studio e la Conservazione del Mosaico : Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993 / AISCOM ; a cura di Raffaella Farioli Campanati. - Ravenna : Edizioni del Girasole, 1994 - P. 451-471

Abstract

Federico Guidobaldi analizza i pavimenti settili più antichi, cioè quelli che impiegano materiali non marmorei (come calcari o ardesie) o misti. La categoria più antica è quella caratterizzata da una connessione di rombi a tre colori, per i quali si propone l'introduzione intorno al 100 a.C. A tale motivo si affiancano la scacchiera di rombi (Pompei: case del Fauno, del Centenario, dei Ceii, del Cinghiale); la scacchiera policroma (Pompei: casa del Fauno) e bicroma (Ercolano: casa dell'Atrio a Mosaico; Lucus Feroniae: villa dei Volusii Saturnini); la scacchiera di quadrati (Pompei: villa dei Misteri, casa di Holconio Rufo, tempio di Iside; Tivoli: mensa ponderaria); il motivo a quadrati listellati (Pompei: villa imperiale; Ercolano: casa dell'Atrio a Mosaico; Frascati; Roma: casa di Augusto sul Palatino). In età augustea si afferma il motivo che imita un paramento murario in opera quadrata, in sectilia non marmorei bianco-neri (Ercolano: casa dell'Atrio a Mosaico, casa dello Scheletro; Pompei: villa di Fabio Rufo) e completano il repertorio motivi ad esagoni e triangoli, a rombi listellati, a pale di mulino, a quadrati inscritti diagonalmente. I sectilia non marmorei rimangono in produzione fino alla fine del 1. sec. a.C.: verso il 28-25 a.C., gradualmente, si introducono marmi di importazione (Ercolano: casa dello Scheletro, casa dell'Atrio a Mosaico, Terme Suburbane; Pompei: villa di Fabio Rufo; Roma: Campidoglio presso S. Rita; Tivoli: mensa ponderaria), dapprima in quantità minime, poi in piena età augustea in misura uguale ai materiali non marmorei (villa di Oplontis; Ercolano: casa dell'Atrio a Mosaico; Ravenna: cosiddetto palazzo di Teoderico; Pompei: casa di Sallustio, casa di Cornelio Rufo, casa di Paquio Proculo.

BID

CFI0291502