Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La guarigione del lebbroso

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata quarta, volta

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata quarta, volta

M

C

TR

585

C

CIDM

44

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La guarigione del lebbroso

Position

esonartece, campata quarta, volta

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Esonartece, campata quarta, volta, Guarigione del lebbroso

73 C 45

Iconographic description

I mosaici di questa volta sono molto frammentari e seguono l'asse est-ovest. L'identificazione della guarigione del lebbroso sul lato orientale è molto evidente a dispetto delle parti superiori della scena. Nei due angoli della volta sono collocati due gruppi di figure; sullo sfondo si trova un muro basso che contiene una serie di nicchie rettangolari e che unisce i due gruppi. Nel gruppo di sinistra, è visibile la metà inferiore delle figure di Cristo e di un discepolo stante dietro di lui; il lembo della veste di un altro discepolo appare all'estremità sinistra. Cristo è rivolto verso destra e ha il braccio destro teso davanti a sè; nella mano sinistra, nascosta nella piega dell'imation, regge un rotolo.Sul lato opposto si sono conservate le gambe nude e macchiate del lebbroso, e la parte inferiore della sua corta veste; dietro di lui, a destra, si trovano le parti inferiori di tre uomini riccamente abbigliati e un'altra sezione del basso muro dello sfondo. Ciò che rimane della scena collocata sul lato occidentale è una stretta fascia di mosaico che è adiacente e parallela al bordo dell'arco: rappresenta onde marine realizzate con vetro blu, grigio e bianco. Sul bordo superiore del frammento, quasi al centro del lato occidentale, è visibile un intermezzo di tessere viola: potrebbe essere lo scafo di una nave nel mezzo di un mare tempestoso. La scena, non identificata con sicurezza, potrebbe rappresentare Cristo che cammina sulle acque e che salva Pietro (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 124-126; MANGO 2000, Chora, p. 140).

Iconological description

La scena fa riferimento ai seguenti passi del Vangelo: Matteo 8, 1-4; Marco 1, 40-44; Luca 5, 12-14.Quando poi Gesù scese dal monte, molta gente si mise a seguirlo. Un lebbroso gli si avvicinò e gli si prostrò davanti dicendo: "Signore, se vuoi, puoi guarirmi". Gesù lo toccò con la mano e gli disse: "Lo voglio, sii guarito". E subito fu guarito dalla lebbra. Gli ingiunse allora Gesù: "Attento, non dirlo a nessuno. Ma va' a farti vedere dal sacerdote e a fare l'offerta prescritta dalla Legge di Mosè. Testimonierai a loro così la tua guarigione". (Matteo 8, 1-4)

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

237

Width

237

Various

Le dimensioni fanno riferimento all'intera volta.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_134_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata quarta, volta

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven