Decorazione musiva parietale di S. Apollinare Nuovo, Ritratto di Giustiniano

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Ritratto di Giustiniano

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Ritratto di Giustiniano

M

C

IT

78

C

CIDM

100

39

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

frammento

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Apollinare Nuovo, Ritratto di Giustiniano

Position

controfacciata

Description

Frammento della decorazione originaria, staccato, regolarizzato in forma rettangolare e posto su pannello. Il pannello è affisso alla parete tramite grappe.

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna - Ritratto di Giustiniano

61 B 2 (GIUSTINIANO)

Iconographic description

Si tratta del busto – ritratto di un personaggio maschile in età adulta che porta sul capo nimbato un diadema con doppio filare di perle, tipicamente bizantino, con pendilia (catenelle pendenti); il nimbo è decorato da piccoli globi. Tale personaggio veste una tunica bianca e una clamide color porpora, chiusa da una fibula gemmata con tre pendenti. Lo sfondo è dorato e lungo il margine superiore corre l'iscrizione musiva che identifica l'uomo come Giustiniano (SANTI BANCHIERI RE 2006, p. 107).

Iconological description

Secondo Friedrich Wilhelm Deichmann, in origine, doveva essere il ritratto di Teoderico, raffigurato con l'armatura; gli attributi imperiali vengono aggiunti solo in un secondo tempo, quando il ritratto viene trasformato in quello di Giustiniano (DEICHMANN 1974, Ravenna. Hauptstadt des Spätantiken, pp. 151-152). Secondo Andrea Agnello si tratterebbe invece già in origine del ritratto di Giustiniano (LP.HE., p. 335; RICCI 1933, Monumenti, pp. 100-106, tav. 33). Secondo Giuseppe Bovini il ritratto apparterrebbe ad un imperatore d'Oriente contemporaneo di Teoderico, Anastasio 1. o Giustino 1. (BOVINI 1957, Note sul presunto ritratto, p. 53). Secondo Isabella Baldini Lippolis, il ritratto era inserito in un contesto più ampio, ossia una rappresentazione storica con più personaggi, nella quale Giustiniano vinceva su un barbaro (BALDINI LIPPOLIS 1999, Il ritratto musivo nella facciata, pp. 473-475; PENNI IACCO 2004, La basilica di Sant’Apollinare Nuovo, pp. 63-65).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

chiesa

Denomination

S. Apollinare Nuovo

Address

via di Roma

Notes

Non è nota con certezza la localizzazione originaria. Sergio Bettini lo colloca nell'abside (BETTINI 1950, Quadri di consacrazione nell'arte, pp. 164-166). Nel 9. sec. Agnellus lo colloca nella facciata interna (AGNELLUS LP HE, p. 335). Il frammento ha poi subìto numerosi spostamenti: nel 1863, in occasione dei restauri di Felice Kibel, viene staccato e posto nella Cappella delle Reliquie; nel 1914 è ricollocato nella controfacciata e nel 1916 è spostato dietro il cassone dei mantici dell'organo (BALDINI LIPPOLIS 1999, Il ritratto musivo nella facciata, p. 465-467), mentre secondo Giuseppe Bovini è posto all'inizio della navata destra, al di sopra della porta che immette nel chiostro (BOVINI 1957, Note sul presunto ritratto, p. 50); o semplicemente spostato più in alto sempre nella facciata interna, a destra della porta (TURA 1916, I restauri in corso al mosaico, p. 114); dal 1951 è collocato nell'attuale posizione.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

5. - 6.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

493

ca.

To

526

Validity

ca.

bibliografia

BOVINI, GIUSEPPE Nuove constatazioni sulla tecnica e sui mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna

pp. 96-99

Date

556 - 569

Grounds of basing the dates

bibliografia

Notes

Secondo Agnellus si tratterebbe del ritratto di Giustiniano (AGNELLUS LP. HE, p. 335; Ricci 1933, Tavole storiche dei mosaici, pp. 100-106, tav. 33)Le ricerche sulle malte di supporto del 1951 hanno stabilito che solo il volto è di età teodericiana; il diadema con pendilia e la fibula, il fondo dorato, la clamide e una parte del nimbo sono invece dell'età di Agnello (Bovini 1957, Note sul presunto ritratto); le restanti parti appartengono al restauro di Felice Kibel.

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze orientali di S. Apollinare Nuovo

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

ANDALORO, MARIA Tendenze figurative di Ravenna nell'età di Teoderico

Specific

p. 572

AUTHOR

Name

Maestranze ravennati di S. Apollinare Nuovo

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

BOVINI, GIUSEPPE Edifici di culto d'età teodoriciana e giustinianea a Ravenna

Specific

pp. 73-145

COMMISSIONER

Name

Teoderico

Date

493 - 526

Circumstance of the commission

costruzione della chiesa

Notes

Teoderico, figlio adottivo dell'imperatore d'Oriente Zenone, conquista Ravenna nel 493, inizia a costruire una nuova cappella palatina per il culto ariano; i lavori per quest'ultima proseguono fino alla sua morte, avvenuta nel 526.

COMMISSIONER

Name

Agnello

Date

561 - 569

Circumstance of the commission

riconsacrazione della chiesa

Notes

Agnello, divenuto vescovo di Ravenna dal 556 al 569, in seguito al rescritto di Giustiniano (561), nel quale l'imperatore d'Oriente esortava a riconsacrare le chiese ariane al culto cattolico, modificò parte della decorazione musiva per eliminare tutto ciò che ricordava gli ariani.

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

parte superiore del frammento

Transcription

iustinian(us)

Notes

Le analisi sulle malte condotte nel 1951 hanno dimostrato che l'iscrizione è opera del restauro di Felice Kibel (Bovini 1957, Note sul presunto ritratto, p. 52): essa non è citata direttamente da Agnellus (LP. HE. p. 335), compare in una versione in parte diversa nel disegno pubblicato da Giovanni Ciampini (Ciampini 1699, Vetera Monumenta, tav. XXV: D(ominus) N(oster) IUSTINIANUS IN(perator)) ma non è presente in quello di Flaminio da Parma (Flaminio da Parma 1760, Memorie istoriche delle chiese, p. 287).

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Ente ecclesiastico

Specific indication

Archidiocesi di Ravenna

Address

Piazza Arcivescovado 1, 48100 Ravenna

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

grafici/78-med.jpg

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, controfacciata

IMAGES

immagini_scheda/ra_san_046_ICON_-med.jpg

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Ritratto di Giustiniano

EXHIBITIONS

Title

Santi Banchieri Re

Site

Ravenna, Chiesa di S. Nicolò

Date

dal 4 marzo 2006

Notes

Il frammento faceva dunque parte di una composizione articolata. Agnello attesta la presenza, ai due lati della porta principale, di un mosaico con Giustiniano e il vescovo Agnello (LP.HE., p. 335); secondo Flavio Biondo, il mosaico raffigurava Giustiniano e Teodora, con un terzo personaggio in posizione secondaria, il vescovo Teodato: tuttavia, alla fine del 16. sec. della terza figura non vi è più traccia (BIONDO 1531, Historiarum ab inclinatione romanorum, p. 44). Per alcuni studiosi, l'originaria composizione con Teoderico, un vescovo ariano e una figura regale femminile, sarebbe stata sostituita dalle immagini di Giustiniano, Agnello e Teodora (PICCININI 1992, Immagini d'autorità a Ravenna, p. 46); altri studiosi negano la presenza di Teodora, morta già da un decennio all'epoca della consacrazione al culto cattolico di S. Apollinare Nuovo, e propendono per Giustiniano e Agnello: il terzo personaggio è interpretato come il barbaro vinto (BALDINI LIPPOLIS 1999, Il ritratto musivo nella facciata, pp. 473-474).