Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La tentazione di Cristo

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata seconda, volta, metà meridionale, La tentazione di Cristo

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata seconda, volta, metà meridionale, La tentazione di Cristo

M

C

TR

582

C

CIDM

41

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La tentazione di Cristo

Position

esonartece, campata seconda, volta, metà meridionale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - La tentazione di Cristo

73 C 22 1 : 73 C 22 2 : 73 C 22 3

Iconographic description

Cristo e il diavolo si confrontano quattro volte, in episodi distinti: a sinistra, sopra una cassa colma di pietre; in corrispondenza del pennacchio sud-orientale; a destra dell’asse centrale, ai piedi di una ripida montagna; in corrispondenza del pennacchio sud-occidentale. In tutte le scene tranne una, le iscrizioni sono tratte dal dialogo tra Cristo e il diavolo: le parole del diavolo sono collocate in basso, mentre quelle di Cristo si trovano in alto, nel cielo dorato. A sinistra, tra Cristo e il diavolo, si vede una cassa piena di sassi. Qui, come in tutte e quattro le scene, il diavolo è rappresentato come una figura alata, dalla carnagione scura, esile e intensamente dinamica; il suo profilo affilato e i capelli ondeggianti gli conferiscono un aspetto selvaggio e furioso. E’ inoltre ritratto di profilo, posa spesso riservata ai malfattori, come Erode o Giuda. In contrasto con il demonio, Cristo appare come una figura caratterizzata da calma e dignità: ha il nimbo crucisegnato, indossa una tunica porpora e un imation blu, e regge un rotolo nella mano destra. Nella prima scena, a sinistra, il demonio è stante e di profilo, con le braccia tese verso Cristo; con la mano sinistra regge una pietra, estratta dalla cassa piena di sassi, ai suoi piedi. Cristo è stante, in posizione eretta, di tre quarti, di fronte al diavolo e solleva la mano destra nell’atto di parlare. Nella seconda scena, il diavolo sembra librarsi in volo sulle mura che racchiudono i “regni”. A destra, il diavolo è rappresentato al di sopra delle mura di una città turrita: il suo corpo è in torsione e le braccia sono tese verso sei figure di sovrani riccamente abbigliati ed incoronati, ciascuno dei quali regge con la mano destra un bastone bianco. Nella terza scena, Cristo, a sinistra, segue il diavolo mentre si arrampica sul ripido pendio di una montagna: il diavolo ha un corpo flessuoso, le ali spiegate, e sembra spiccare il volo, anche grazie al braccio destro teso verso l'alto. La scena finale è la più estesa ed articolata: sebbene parte del mosaico nella parte inferiore sia andato perduto, compresa la metà inferiore della figura del diavolo, la scena è essenzialmente intatta. Il pennacchio è occupato dalle mura di Gerusalemme e dal pinnacolo del tempio; il diavolo solleva il braccio sinistro verso Cristo, mentre con il destro ordina a Cristo di gettarsi dal pinnacolo. A destra di Cristo, ad indicare che il contesto della scena è quello del tempio, è raffigurato un altare collocato su un piedistallo e sormontato da un ciborio, costituito da quattro colonne che sostengono archi tripartiti ed un piccolo tetto piramidale. Dietro gli episodi della Tentazione si stende un paesaggio roccioso caratterizzato da tre picchi che, con il ciborio e un albero nodoso, interrompono lo sfondo dorato ad intervalli abbastanza regolari. Al centro della volta spicca un medaglione che presenta diversi motivi: a partire dal centro, un fiorone unitario di quattro elementi legati, a petali biconvessi, reso a tessere dorate e rosse, nel quale si distingue una croce greca; un motivo geometrico ad onde; un motivo vegetale costituito da foglie dentellate; un motivo ad onde, nella parte più esterna (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 114-117; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, pp. 56-58; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 145; MANGO 2000, Chora, p. 137).

Iconological description

Le scene fanno riferimento ai seguenti passi del Vangelo: Matteo 4, 1-11; Marco 1, 12-13; Luca 4, 1-13.

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a sinistra, in basso, sulla cassa contente sassi

Transcription

ei uios ei tou th(eo)u eipe ina oi lithoi outoi artoi genontai

Notes

Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane. (Matteo 4, 3)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a sinistra, in alto, tra la roccia e l'albero

Transcription

gegraptai ouk ep'art(o) mono zesetai (o) anth(ropo)s all'epi panti remati (e)kporeuomeno dia stomato(s) th(eo)u

Notes

E' scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio." (Matteo 4,4)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

al centro, in basso, tra il demonio e Cristo

Transcription

tauta panta soi doso ean peson proskyneses moi

Notes

Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai. (Matteo 4,9)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

al centro, in alto

Transcription

ypage opiso mou satana

Notes

Vattene, Satana! (Matteo 4,10)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a destra dell’asse centrale, in alto

Transcription

tote paralambanei aut(on) o diabolo(s) eis t(en) agian polin

Notes

Allora il diavolo lo condusse con sè nella città santa. (Matteo 4,5)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a destra, in basso, tra Cristo e il demonio

Transcription

ei yios ei tou th(eo)u bale seauton kato

Notes

Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù. (Matteo 4,6)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a destra, in alto, tra il demonio e il ciborio

Transcription

gegraptai ouk ekpeiraseis k(yrio)n ton th(eo)n sou

Notes

E' scritto: "Tu non tenterai il Signore Dio tuo." (Matteo 4,7)

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra il nimbo, in ogni rappresentazione di Cristo

Transcription

i(esou)s ch(risto)s

Notes

Gesù Cristo.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_133_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata seconda, volta, metà meridionale, La tentazione di Cristo

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_069-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, seconda campata, volta, Le tentazioni di Cristo, part.

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven