Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Genealogia di Cristo

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, cupola settentrionale, lato sud-orientale, part.

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, cupola settentrionale, lato sud-orientale, part.

M

C

TR

549

C

CIDM

8

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Genealogia di Cristo

Position

endonartece, campata prima, cupola settentrionale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Genealogia di Cristo da Davide a Melchisedec - Vergine - Cristo Bambino - Angeli

11 F 4 111 : 11 I 61 3 (DAVIDE) : 11 I 61 3 (SALOMONE) : 11 I 61 3 (ROBOAMO) : 11 I 61 3 (ABIA) : 11 I 61 3 (ASA) : 11 I 61 3 (GIOSAFAT) : 11 I 61 3 (IORAM) : 11 I 61 3 (OZIA) : 11 I 61 3 (GIONATA) : 11 I 61 3 (ACAZ) : 11 I 61 3 (EZECHIA) : 11 I 61 3 (MANASSE) : 11 I 61 3 (AMMONE) : 11 I 61 3 (IOSIA) : 11 I 61 3 (IECONIA) : 11 I 61 3 (SALATIELE) : 11 I 62 (ANANIA) : 11 I 62 (AZARIA) : 11 I 62 (MISAELE) : 11 I 62 (DANIELE) : 11 I 62 (JOSHUA) : 11 I 62 (MOSE’) : 11 I 62 (AARON) : 11 I 62 (HUR) : 11 I 62 (SAMUELE) : 11 I 62 (JOB) : 11 I 62 (MELCHISEDEK) : 11 G 19

Iconographic description

La cupola settentrionale è caratterizzata da sedici scanalature e da cinque finestre. Qui le scanalature sono più ampie e più piane, rispetto alla cupola meridionale, poichè il loro numero è inferiore: gli spigoli sono caratterizzati da tralci di vite dorati su fondo rosso. Nella fascia inferiore i mosaici dei costoloni simulano un colonnato che sorregge quelli della fascia superiore: le colonne sono ornate da capitelli dorati e fusti grigi; gli archi sono caratterizzati da un motivo blu chiaro su fondo bianco. Alla sommità, nel medaglione centrale, campeggia la Vergine, con Cristo Bambino in braccio. Nella parte superiore della cupola, sono ritratti sedici re di Giuda, identificati dalle rispettive iscrizioni, a cominciare da Davide, in senso orario; Davide si trova a sinistra dell’asse orientale, ma in diretta corrispondenza con l’asse del busto della Vergine, nel medaglione soprastante. Tutti i re portano la corona e due di loro, Salomone e Roboamo, indossano il loros tipico degli imperatori bizantini. Nel gruppo delle undici figure collocate nella fascia inferiore della cupola (sacerdoti e profeti), assume una posizione di rilievo Daniele, collocato in corrispondenza dell’asse orientale, con in mano un libro aperto contenente la profezia dell’Incarnazione; alla sinistra di Daniele sono rappresentati i tre giovani ebrei (Anania, Azaria, Misaele) che, sebbene gettati nella fornace infuocata per non aver voluto adorare un idolo pagano, non bruciarono. A destra di Daniele figurano Giosuè, Mosè, Aronne ed Ur, capi degli Ebrei: la figura di Giosuè è quasi del tutto distrutta, ma sono ancora visibili i frammenti di una lancia e di uno scudo; Mosè indossa abiti sacerdotali e regge un vaso sacro, sul quale è visibile l’immagine della Vergine; Aronne porta un corto mantello e regge una verga fiorita nella mano destra; Samuele veste abiti sacerdotali e regge il corno dell’estrema unzione; Giobbe porta una corona sul capo e un rotolo nella mano sinistra; Melchisedek regge con entrambe le mani una patena contenente tre piccoli pani. Sugli archi di supporto della cupola sono presenti quattro medaglioni di differenti dimensioni, nei quali sono inscritti busti di angeli, con le ali spiegate e le palme delle mani rivolte verso l’esterno, in posizioni differenti e con indumenti di colori diversi: di tali medaglioni quello orientale ha subìto qualche danno, quello occidentale è intatto, quello meridionale presenta solo piccoli frammenti, mentre quello settentrionale è interamente distrutto (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 49-59; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18; RODLEY 1994, Byzantine art and architecture, p. 299; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 103; MANGO 2000, Chora, p. 60, p. 64; VELMANS 2006, L'arte monumentale bizantina, p. 242-243; BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, p. 196, p. 203).

Iconological description

La genealogia della cupola settentrionale è in gran parte strutturata in modo da mettere in luce la stirpe di Cristo (reale nella fascia superiore, sacerdotale in quella inferiore), secondo l'evocazione effettuata da Cristoforo di Mitilene (sec. 13.) nei Menei di dicembre. La posizione di Davide rispetto alla Vergine con il Bambino, mette in evidenza che Cristo è frutto del seme di Davide. La fonte principale per l’inclusione dei re di Giuda è il Vangelo di Matteo. Il gruppo delle undici figure collocate nella fascia inferiore della cupola (sacerdoti e profeti, i "giusti" dell'Antico Testamento) non è strettamente legato alla discendenza di Cristo, tuttavia esse vengono considerate nel novero degli antenati che si trovano al di fuori della genealogia, poiché si pensa che abbiano predetto l’Incarnazione o che abbiano prefigurato Cristo e la sua dottrina: Gesù Cristo appare come il Messia, ma anche come colui che adempie tutte le profezie bibliche, svelandone l'autentico significato (MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18). I tre giovani ebrei accanto a Daniele prefigurano la Trinità e l'Incarnazione. Il bastone di Aronne viene riconosciuto come prefigurazione della Vergine (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 53-54; VELMANS 2006, L'arte monumentale bizantina, p. 244).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Diameter

340

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

fascia superiore, sopra le figure dei personaggi

Transcription

da(bi)d soloumon roboam abia asa iosaphat ioram ozias ioatham achaz ezechias manasses ammon iosias iechoni(as) salathiel

Notes

Davide Salomone Roboamo Abia Asa Giosafat Ioram Ozia Gioata Acaz Ezechia Manasse Ammone Iosia Ieconia Salatiel

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

fascia inferiore, sopra le figure dei personaggi

Transcription

ananias azarias misael daniel i(esous uios) naue mouses aaron or samouel iob melchisedek

Notes

Anania, Azaria, Misaele Daniele Joshua Mosè Aaron Hur Samuele Job Melchisedek

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sul codex retto da Daniele

Transcription

kai o lithos o patax(as) t(en) eikon(a)

Notes

...e la pietra che aveva colpito la statua...L'iscrizione è tratta da Daniele 2,35, testo che è stato interpretato universalmente dagli esegeti cristiani come una profezia dell'Incarnazione (UNDERWOOD 1966, The Kariye Camii, vol. 1, p. 55).

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_021_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, cupola settentrionale, lato sud-orientale, part.

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

RODLEY, LYN Byzantine art and architecture : an introduction

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven

BIBLIOGRAPHY

VELMANS, TANIA L'arte monumentale bizantina

BIBLIOGRAPHY

BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL Bisanzio Costantinopoli Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MARINI CLARELLI, MARIA VITTORIA Il monastero del Gran Logoteta. La decorazione di San Salvatore in Chora