Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Giuseppe conduce Maria nella propria casa

Istanbul. S. Salvatore in Chora, endonartece, arco trasversale tra la prima e la seconda campata, metà occidentale, Giuseppe conduce Maria nella propria casa

Istanbul. S. Salvatore in Chora, endonartece, arco trasversale tra la prima e la seconda campata, metà occidentale, Giuseppe conduce Maria nella propria casa

M

C

TR

563

C

CIDM

22

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Giuseppe conduce Maria nella propria casa

Position

endonartece, arco trasversale tra la prima e la seconda campata, metà occidentale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – Giuseppe conduce Maria nella propria casa

73 A 42 3

Iconographic description

Nel mosaico, Maria, Giuseppe e uno dei figli di Giuseppe sono rappresentati nell’atto di camminare verso destra, di fronte ad un edificio che occupa lo sfondo, presumibilmente un tempio e non la casa di Giuseppe: tale edificio, infatti, è dotato di un’abside. Maria è rappresentata con le mani velate, sollevate davanti a sé. Giuseppe è rappresentato mentre cammina a destra, con la testa non di profilo, bensì voltata indietro di 180°, rivolgendo lo sguardo verso Maria. Il giovane figlio di Giuseppe, a destra, volge lo sguardo indietro verso la Vergine. Per indicare il passo rapido delle figure, il drappeggio intorno ai piedi di Giuseppe e Maria è rappresentato mosso. In corrispondenza della chiave di volta dell’arco spicca un medaglione ornamentale che presenta diversi motivi geometrici: a partire dal centro, un crismon gemmato inscritto in un cerchio costituito da altri cerchi concentrici di diversi colori (blu, azzurro e grigio); un motivo ad onde correnti a giro incompleto; un motivo a greca, seguito da un altro motivo ad onde (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 81-82; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 41; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, pp. 138-139; MANGO 2000, Chora, p. 99).

Iconological description

La scena fa riferimento al Protovangelo di Giacomo (9,3): “Giuseppe, intimorito, la prese in custodia per sé.” L’architettura raffigurata non è una semplice cornice narrativa, bensì un simbolo che identifica la Vergine con il Tempio di Dio: si ha conferma di ciò nel centro dell’abside, sopra la porta corredata di tenda, dove è visibile una lunetta che contiene un busto che viene interpretato come un’icona della Vergine (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, p. 81).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

204

Width

103

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra l'edificio

Transcription

o ioseph paralabon ten th(eoto)kon aperchetai en to oiko autou

Notes

Giuseppe, dopo aver preso in moglie la Vergine, la conduce nella propria casa.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_123_ICON_-med.jpg

Istanbul. S. Salvatore in Chora, endonartece, arco trasversale tra la prima e la seconda campata, metà occidentale, Giuseppe conduce Maria nella propria casa

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven