Pavimento musivo della Villa Romana di Russi, Stanza 56

M

C

IT

461

R

CIDM

0

461

OBJECT

OBJECT

Definition

pavimento musivo

Identification

frammento

Name/Dedication

pavimento musivo della Villa Romana di Russi, Stanza 56

Description

Ne restano tre frammenti non adiacenti.

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Museo Civico, Russi - Fiore a sei petali

48 A 98 33

Iconographic description

Della Stanza 56 del quartiere termale della Villa Romana si conservano solo tre frammenti. Il pavimento era del tipo a cassettonato, costituito da riquadri musivi bianchi contornati da una cornice di listelli di marmo. Al centro dei quadrati si trova un fiore nero, a sei petali con estremità leggermente ricurva. Il centro è costituito da un cerchietto bianco con tessera nera al centro. Uno dei quadrati recuperati presenta un restauro antico, con il fiore più piccolo, irregolare. I listelli della cornice sono rettangolari, in prevalenza bianco-grigi, venati. Un listello è in marmo rosa di Verona.

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Russi

Diocese

Faenza - Modigliana

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Qualification

civico

Denomination

Museo Civico di Russi

Monumental complex the catalogued object belongs to

Rocca del Castello

Address

via Don Minzoni

Name of collection

Museo archeologico della Villa Romana

Specific location

sala 4

Notes

Il Museo archeologico della Villa Romana rappresenta una sezione del Museo Civico di Russi, ospitato nei locali del mastio trecentesco e del torrione d'angolo della rocca. Nel 1371 il ravennate Guido da Polenta terminò i lavori della rocca, che per molti secoli espletò le funzioni di presidio fortificato a difesa dell'abitato. Dopo vari rimaneggiamenti e restauri nel 1830 divenne sede del primo ospedale della città. Dal 1997 il Comune di Russi ha avviato lavori di ripristino di alcuni locali per ospitarvi le collezioni del Museo Civico.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

no

luogo di reperimento

Italia

Emilia-Romagna

RA

Russi

Russi

Faenza - Modigliana

villa

rustica

Villa Romana di Russi

2. sec. a.C., fine - 6. sec., ca. | 110 a.C. - 599

via Fiumazzo, 25

La Villa Romana di Russi è una villa rustica con quartiere residenziale di pregio e quartiere rustico destinato alla produzione. La villa è composta da un nucleo principale, rettangolare, circondato da portici; l'ingresso era a sud, attraverso un cortile aperto.All'interno, attorno a due cortili anch'essi porticati, si articolano a nord il settore residenziale, che prevedeva al centro la stanza di soggiorno (Stanza 5: tablinum), mentre gli ambienti circostanti erano destinati ad usi diversi (Stanze 6-9); il gruppo di stanze ad ovest costituiva con ogni probabilità il quartiere notturno (Stanze 10-15), mentre l'ambiente maggiore pavimentato a mosaico, veniva usato come sala da pranzo (Stanza 16: triclinium). Una piccola area comprendente tre ambienti era presumibilmente riservata al fattore (procurator) della tenuta (Stanze 19-21).La zona più vasta, che si sviluppava attorno al cortile sud, era adibita alle attività produttive: comprendeva la cucina, i depositi per l'immagazzinamento dei prodotti cerealicoli, un torcularium per il vino e vasche limitrofe; nel settore orientale era anche una zona termale e cortili con alberi da frutta. L'impianto termale, che si sviluppa a sud-est del quartiere abitativo, ha restituito il vestibolo - spogliatoio (Stanza 55), il frigidarium (Stanza 56), il tepidarium (Stanza 57) e parte del calidarium (Stanza 58). La villa fu costruita fra la fine del 2. e l'inizio del 1. sec. a.C.; fra 1. e 2. secolo subì una ristrutturazione totale, con l'aggiunta di pitture, mosaici e giardini. Un abbandono parziale è documentato verso il 3. secolo, mentre quello definitivo si può datare al 6. secolo.

METHOD OF FINDING

Type of finding

scavo

INFORMATIONS ON FINDING

Denomination of archaeological site

Villa Romana di Russi

Management of the work

Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia Romagna

Those who did the work

Aurigemma, Salvatore

Date

1938 - 1939

Notes

Presso la cava di argilla Gattelli nel marzo 1938 vennero alla luce, a circa 11 m di profondità dall'attuale piano di campagna, alcuni ambienti del complesso termale della villa rustica, ritenuti, al momento della scoperta, parte di un complesso pubblico e non riconosciuti come ambienti di un edificio privato. I resti furono reinterrati e se ne perse la localizzazione, finchè nel 1951 ripresero gli scavi ad opera dell'allora Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia Romagna, portati avanti fino al 1957 da Guido Achille Mansuelli, che mise in luce il quartiere residenziale e parte di quello produttivo. Una seconda sistematica campagna di scavo si ebbe fra il 1968 e il 1971, sotto la direzione di Daniela Scagliarini Corlaita, ed interessò il quartiere sud-est arrivando a definire il perimetro della villa. Gli scavi ripresero solo nel 1980-1981, protraendosi fino al 1989, diretti da Maria Grazia Maioli: in questa fase si individuò un grande cortile con portico e alcuni ambienti, rimasti parzialmente scavati. Nel 1989-1990 venne rimesso in luce il quartiere termale, già individuato nel 1938-1939. Gli ultimi interventi risalgono al 1998-1999, quando il Gruppo Ravennate Archeologico, diretto da M. G. Maioli, procedette allo svuotamento ed esplorazione dei tre pozzi appartenenti alla villa.

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

1. - 2.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

50

ca.

To

110

Validity

ca.

bibliografia

MAIOLI, MARIA GRAZIA L'impianto termale della villa romana di Russi : i pavimenti a mosaico

p. 316

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze italiche della Villa Romana di Russi

Personal data/chronology

1. sec., seconda metà

Grounds of basing the dates

analisi storica

PRESERVATION STATUS & RESTORATION

PRESERVATION STATUS

Date

1938

Description

Al momento del primo rinvenimento vengono trovati frammenti del pavimento, sopraelevato, che vengono asportati, svuotando poi il terreno di riempimento su cui questi poggiavano.

RESTORATION

Date

1938 - 1996

Responsible institution

Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna

Description

I primi ritrovamenti di mosaici risalgono al 1938 poi confermati nel 1951. Nel 1958-1959 vengono eseguiti restauri di consolidamento e di integrazione delle strutture musive. Le operazioni di restauro, che continuano anche negli anni settanta comportano l'asportazione, il consolidamento e lla successiva ricollocazione in situ dei mosaici pavimetali. Si è deciso, fin dall'inizio degli scavi, di non ricorrere ad una copertura a tettoia sull'area archeologica, perchè con questa soluzione si potrebbe introdurre un elemento volumetrico assolutamente non pertinente, falsando la valutazione dei resti antichi, e per di più ostacolando la percezione globale dell'unica componente spaziale realmente apprezzabile, cioè quella volumetrica. Si è preferito perciò dedicare il massimo impegno tecnico al consolidamento dei mosaici, distaccati mediante strappo e ricollocati in situ su di un nuovo allettamento di calcestruzzo (RUSSI 1975, p. 50). In seguito a una abbondante alluvione nel 1996 si avviano altri restauri per provvedere al consolidamento e alla pulitura della superficie musiva gravemente danneggiata dall'acqua e dal fango.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna

Address

via Belle Arti, 52, 50100 Bologna

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

BIBLIOGRAPHY

La villa romana di Russi : vecchie e nuove scoperte. - Faenza : Casanova, [2006]. - 64 p.

BIBLIOGRAPHY

MAIOLI, MARIA GRAZIA Nuovi ritrovamenti di mosaici romani geometrici bianconeri in Romagna

BIBLIOGRAPHY

MAIOLI, MARIA GRAZIA L'impianto termale della villa romana di Russi : i pavimenti a mosaico

BIBLIOGRAPHY

MANSUELLI, GUIDO ACHILLE La villa romana di Russi

BIBLIOGRAPHY

RUSSI 1975, Russi : la villa romana, la città. - Faenza : Fratelli Lega, 1975. - 99 p., [16] c. di tav.

Notes

Progetto PARSJAD