Decorazione musiva parietale di Galla Placidia, Lunetta del martirio di san Lorenzo

Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo

Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo

M

C

IT

188

C

CIDM

7

181

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di Galla Placidia, Lunetta del martirio di san Lorenzo

Position

braccio meridionale, lunetta

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Mausoleo di Galla Placidia, Ravenna - Lorenzo, santo

11 H (LORENZO) 6

Iconographic description

La scena risulta divisa in tre parti: un armadietto con i libri degli Evangelisti, una graticola con le rotelle, avvolta dalle fiamme ed un personaggio maschile. Guardando la lunetta dalla porta d'ingresso del mausoleo, troviamo a destra un personaggio maschile nimbato che reca, nella mano destra, una lunga croce che poggia sulla spalla e, nella sinistra, un libro aperto. Il personaggio, barbato, vestito di tunica e pallio a tinte chiare (bianco e grigio) ed in sandali, procede verso il centro della scena dove, esattamente sotto la finestra, i cui intradossi sono decorati da motivi fitomorfi, è una graticola a rotelle avvolta dalle fiamme. Sull'estrema sinistra è, invece, rappresentato un armadietto aperto, entro il quale sono dei libri, ben riconoscibili come quelli degli Evangelisti perché segnalati dai loro nomi. L'armadietto assomiglia quasi ad un piccolo tempietto pagano con il timpano, e presenta una ricca decorazione color oro e rosso.

Iconological description

Da tempo si discute sull'iconografia della scena e sul suo valore iconologico. Sante Ghigi, Giuseppe Bovini, Pierre Courcelle, Friedrich Wilhelm Deichmann, Paolo Lino Zovatto, Clementina Rizzardi (GHIGI 1910, Il mausoleo di Galla, pp. 83-87; BOVINI 1950, Il cosiddetto mausoleo di Galla, p. 51; COURCELLE 1968, Le gril de Saint Laurent, DEICHMANN 1974, Ravenna Haupstadt der spätantike, pp. 75-78; ZOVATTO 1968, Il Mausoleo di Galla, pp. 90-97; RIZZARDI 1993, Mosaici parietali di età placidiana, pp. 391-393) tra gli altri, interpretano il personaggio come il martire romano san Lorenzo, così devoto a Cristo, del quale porta la croce, da accettare il proprio martirio sulla graticola. Infine, Enrico Bottini Massa (BOTTINI MASSA 1911-1912, L'Apocalisse nei musaici, pp. 38-39) ritiene si tratti dell'Angelo apocalittico visto da san Giovanni (Ap. 14, 6-7). Per Otto Nordström (NORDSTRÖM 1953, Die Kappelle der Galla, p. 16) il libro nelle mani del personaggio maschile sarebbe, invece, un quinto libro evangelico apocrifo da gettare nel fuoco. Effettivamente, l'iconografia del libro nelle mani del personaggio nimbato è molto simile a quella dei libri evangelici dell'armadio, che pure sembra presentare il medesimo nastro rosso. Infine, Filippo Filippini e Werner Seston (FILIPPINI 1923, La vera interpretazione, pp. 187-212; SESTON 1945, Le jugement au Mausolèe, p. 47) credono che si tratti di Cristo che nel momento del Giudizio Universale reca nelle Sue mani il libro nei quali sono i meriti e i demeriti dei vivi e dei morti. Qualcuno ha dubitato della graticola con le ruote come strumento di martirio, addirittura Filippini vi riconosceva il carro del sole. Secondo Guglielmo Cavallo (CAVALLO 1983, Le sedi della cultura, p. 38) la presenza di un libro aperto, nelle mani del personaggio maschile, e chiuso, nell'armadietto, sono da interpretare il primo come strumento di lettura e l'altro come oggetto di identificazione religiosa. Infine, benché non sia attestato tale culto a Ravenna, Gillian Mackie (MACKIE 1990, New light on the so-called Saint Lawrence, pp. 54-59) riconosce nel personaggio maschile san Vincenzo di Saragozza il quale, come san Lorenzo, fu diacono e condannato alla graticola e alla successiva scorticazione sotto Diocleziano. I libri dentro l'armadietto si ricollegherebbero ai suoi libri segreti che i suoi persecutori costrinsero a bruciare, non essendo riusciti a farlo parlare nemmeno sotto tortura.

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

mausoleo

Denomination

Mausoleo di Galla Placidia

Date

425 - 450

Address

via S. Vitale

Specific location

lunetta meridionale

Notes

L'edificio a pianta cruciforme si innestava nel nartece della chiesa di S. Croce, la cui edificazione è attribuita a Galla Placidia. Questo sacello infatti doveva essere identico a quello opposto probabilmente doveva essere dedicato a san Nazario e san Celso. Non è sicura la funzione di sepolcro imperiale del cosiddetto mausoleo di Galla Placidia. Si suppone inoltre che, essendo la pia Augusta morta a Roma, con probabilità dovette essere sepolta proprio a Roma nel mausoleo della famiglia imperiale.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

5.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

425

ca.

To

450

bibliografia

FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Ravenna romana e bizantina

p. 58

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze costantinopolitane del Mausoleo di Galla Placidia

Personal data/chronology

5. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

BOVINI, GIUSEPPE Il cosiddetto Mausoleo di Galla Placidia in Ravenna

Specific

pp. 30-82

AUTHOR

Name

Maestranze ravennati del Mausoleo di Galla Placidia

Personal data/chronology

5. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

BOVINI, GIUSEPPE Il cosiddetto Mausoleo di Galla Placidia in Ravenna

Specific

p. 30-82

COMMISSIONER

Name

Galla Placidia

Date

425 - 450

Circumstance of the commission

costruzione della chiesa

Notes

Galla Placidia giunge a Ravenna nel 425 come tutrice del figlio Valentiniano 3., ancora giovane per tenere in mano il potere dell'occidente. La pia Augusta fa costruire una serie di edifici sacri che palesino la sua ortodossia religiosa. Fra questi edifici si ricorda anche la chiesa di S. Croce al cui nartece erano collegati due sacelli cruciformi di cui rimane solo quello di destra: il cosiddetto Mausoleo di Galla Placidia con chiara funzione sepolcrale, come conferma la presenza della pigna sul tiburio. L'Augusta tuttavia muore a Roma nel 450 e molto probabilmente viene sepolta nel mausoleo teodosiano presente in quella città.

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra il libro di Luca

Transcription

lucas

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra il libro di Matteo

Transcription

matteus

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra il libro di Giovanni

Transcription

johannes

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra il libro di Marco

Transcription

marcus

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

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Ravenna, Galla Placidia, braccio meridionale, lunetta

IMAGES

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, part.

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, part.

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, part.

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, part.

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, part.

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, motivo fitomorfo nell'intradosso della finestra

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Ravenna, Galla Placidia, lunetta del martirio di san Lorenzo, motivo fitomorfo nell'intradosso della finestra

Notes

Progetto PARSJAD