Pavimento musivo di S. Vitale, ambulacro, aula centrale, Sancta Sanctorum

Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

M

C

IT

260

R

CIDM

0

260

OBJECT

OBJECT

Definition

pavimento musivo

Identification

complesso decorativo

Name/Dedication

pavimento musivo di S. Vitale, ambulacro, aula centrale, Sancta Sanctorum

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Vitale, Ravenna - Decorazione musiva pavimentale

Iconographic description

La decorazione musiva pavimentale dell'ambulacro può essere divisa in sette porzioni pertinenti a campate, che si articolano in due spicchi laterali ed un poligono centrale, delimitati da una cornice con racemo d'acanto a volute.Nella prima campata, a destra del presbiterio, lo spicchio di destra presenta al suo interno un cratere dal quale fuoriescono racemi di acanto che si snodano in volute e che racchiudono, nelle parti più basse, uccelli. Lo spicchio di sinistra presenta un cesto intrecciato di vimini da cui partono racemi di acanto che si snodano in volute e che racchiudono al loro interno uccelli. Il poligono centrale è diviso in tre scomparti dalle cornici sopra descritte. Nella parte destra si trovano quadrati inscritti in cerchi, con al loro interno, diversi motivi decorativi (fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto, nodo di Salomone, nodo di Salomone quadrato, croce di nodi, crocetta quadripetala, quadrifoglio con cerchio, calici ed altri); negli spazi di risulta dei cerchi si vedono motivi a clessidra orizzontali e verticali, mentre i quadrati sono collegati da quadrilateri di minor dimensione con crocetta quadripetala. Nella parte centrale del poligono si trovano quadrati e cerchi annodati e disegnati da cordone, con al loro interno nodo di Salomone quadrato, fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto, fiorone con 4 loti trifidi, quadrato con cerchio inscritto, legati e disegnati da cordone, vaso con colombe e uccelli vari. Nella parte sinistra presenta una stesura di onde contigue di conchiglie (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav. 222, c). La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la prima campata presenta, entro una cornice di ogive iridate e squame adiacenti, un motivo a conchiglia policromo.La seconda campata, a partire dal presbiterio in senso orario, presenta nello spicchio di destra un festone di foglie e frutta reso in modo schematico; lo stesso motivo si ritrova anche in quello di sinistra. Nella parte centrale si trovano quadrati con al centro alternativamente nodo di Salomone e crocetta quadripetala. Intorno ai suddetti quadrati ci sono rettangoli con gigli compositi fronteggiati fra loro (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav. 143, a). La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la campata presenta, entro una cornice con elementi floreali stilizzati, piccoli lacerti di mosaico con animali e croce clipeata fiancheggiata da aquila.Nella terza campata, spicchio di destra, è visibile solo un lacerto con motivo vegetale stilizzato. La quarta campata è priva di decorazione musiva.La quinta presenta negli spicchi laterali il solito cesto intrecciato dal quale fuoriescono racemi di acanto con volute e uccelli al loro interno. La parte centrale presenta quadrati con fiorone composito con 4 petali affusolati e 4 loti trifidi non contigui attorno ad un punto; ai lati dei quadrati si trovano pelte; i quadrati sono collegati tra loro da quadrifoglio con petali affusolati disposti obliquamente (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.228, c).La sesta campata presenta negli spicchi laterali motivo a festone di fiori e frutta stilizzato. Nella parte centrale, si trovano ottagoni con cordoni annodati nei lati adiacenti; nei punti di incontro degli ottagoni si formano quadrati con al loro interno un quadrato dentato. All'interno degli ottagoni si trovano quattro gigli compositi fronteggiati che si uniscono al centro tramite un piccolo cerchio (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.164, e).La settima campata presenta nei due spicchi laterali un cesto intrecciato da cui si dipartono racemi di acanto: nello spicchio di destra i racemi si intrecciano a "8" digradanti, mentre in quello di sinistra l'acanto forma volute con uccelli al centro in quelle più basse. La parte centrale è composta da un tessuto formato da cerchi la cui intersezione determina figure ellissoidali. All'interno di questi e dei cerchi si trovano quadrati. La pavimentazione semicircolare del triforio antistante la campata presenta, all'interno di una cornice con quadrati e cerchi annodati e disegnati da cordoni, un altro motivo a conchiglia (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de le mosaique, tav.239, a).Il pavimento dell'aula centrale è di forma ottagonale e si articola in otto spicchi di cui due sono originali del 6. secolo e sei sono stati realizzati tra il 1538 e il 1545 in opus sectile. Il quinto e il sesto spicchio, a partire dal presbiterio in senso orario, sono originali. Il quinto spicchio presenta una cornice interna a denti di sega e una fascia esterna rosata; al centro si trova un vaso biansato dal quale partono due racemi d'acanto digradanti verso l'alto con, al loro interno, uccelli; lungo l'asse centrale si allineano verticalmente gigli. Il sesto spicchio presenta una cornice interna a denti di sega e una fascia esterna ad ogive e squame; al centro si trova un vaso stilizzato da cui si diramano due tralci di vite che si snodano a volute digradanti verso l'alto con uccelli al loro interno. Lungo l'asse centrale si allineano gigli.Gli spicchi in opus sectile presentano al loro interno dischi variamente decorati. Il primo spicchio antistante il presbiterio reca un labirinto; il secondo, un motivo a raggiera con motivi decorativi alternati; il terzo e il quarto, un motivo a stella; il settimo, un motivo a raggiera. Nell'ottavo e ultimo spicchio si trova un elemento ottagonale articolato in porzioni di forma trapezoidale a decorazione alterna. Al vertice ogni spicchio presenta una conchiglia scolpita. Gli spicchi sono divisi da fasce a scaglioni attraversati da una cornice centrale a fusaiole. Ai lati dello spicchio antistante il presbiterio si trova invece una fascia ingemmata di quadrati e cerchi alternati a losanghe. Tessere e frammenti di mosaico sono impiegati, insieme al marmo, soprattutto nel terzo spicchio. I frammenti recanti figurazioni e iscrizioni, probabilmente, derivano dalla pavimentazione medievale andata distrutta al momento della stesura del pavimento del 16. secolo. Gli spicchi del pavimento dell'ottagono centrale si articolano attorno ad un cerchio centrale, racchiuso entro una fascia interna a denti di sega, una fascia intermedia a spina di pesce e una fila esterna di quadrati tangenti sulla diagonale.Nella cappella Sancta Sanctorum il pavimento originario del 6. secolo è a mosaico con motivi geometrici, con aggiunte nel 16. secolo in opus sectile.

Iconological description

La decorazione musiva del pavimento dell'ottagono, secondo Raffaella Farioli, rappresenterebbe la volta celeste in parallelo con la decorazione della volta del presbiterio che lo sormonta (FARIOLI 1975, Pavimenti musivi di Ravenna, pp. 41-42.)

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

chiesa

Denomination

S. Vitale

Date

530 - 547

Address

via S. Vitale

Specific location

ambulacro, aula centrale, cappella Sancta Sanctorum

Notes

La chiesa venne iniziata dal vescovo Ecclesio verso la fine del suo mandato cioè all'incirca dopo il 530. L'edificazione di questa fu seguita pertanto dal vescovo Ursicino (534-536),Vittore (537 - 544) e infine da Massimiano, che la consacrò nel 547. L'edificio fu completato grazie ai finanziamenti del banchiere Giuliano Argentario. La chiesa è costituita da due corpi prismatici sovrapposti: uno più alto e stretto sormontato da un tetto piramidale inglobante la cupola, uno più largo e basso comprendente il pianterreno con ambulacro perimetrale e il primo piano costituito dai matronei. Nell'ardica di ingresso, a sud-ovest, si aprono due porte di entrata. La chiesa è ricca di colonne sormontate da capitelli e pulvini, che separano la parte centrale della chiesa dal cordone anulare. Il pavimento dell'aula centrale fu realizzato fra il 1538 e il 1545 durante i lavori di innalzamento del piano pavimentale, che si erano resi necessari per porre rimedi ai continui allagamenti dovuti all'abbassamento del suolo sottostante all'edificio. Per motivi ignoti nel 1545 vennero completati solo sei degli spicchi dell'ottagono mentre i restanti furono terminati nel 1702.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

6. - 16.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

530

ca.

To

1545

Validity

ca.

bibliografia

La basilica di San Vitale a Ravenna

schede 660-668

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze ravennati dei pavimenti musivi

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

La basilica di San Vitale a Ravenna

Specific

schede 660-668

AUTHOR

Name

Maestranze ravennati dei pavimenti musivi

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine dei pavimenti musivi

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Pavimenti musivi di Ravenna paleocristiana

Specific

p. 144

COMMISSIONER

Name

Vittore

Date

537 - 544

Circumstance of the commission

costruzione della chiesa

Notes

Vittore continua l'opera iniziata dal suo predecessore e comincia a decorare la chiesa con mosaici, marmi e capitelli, che recano il suo monogramma

COMMISSIONER

Name

Massimiano

Date

546 - 547

Circumstance of the commission

decorazione musiva della chiesa

Notes

Massimiano, eletto vescovo di Ravenna da Giustiniano (546), per portare avanti il suo programma religioso e politico, continua l'opera iniziata da Ecclesio e Vittore e conclude la decorazione musiva della chiesa di S. Vitale. La consacrazione dell'edificio avviene nel maggio del 547.

COMMISSIONER

Name

Monaci benedettini

Date

1538 - 1545

Circumstance of the commission

innalzamento del piano pavimentale

Notes

Il pavimento marmoreo fu realizzato fra il 1538 e il 1545, durante i lavori di innalzamento del piano pavimentale che si erano resi necessari per porre rimedio ai continui allagamenti dovuti all'abbassamento del suolo sottostante all'edificio. Il piano pavimentale fu elevato in questa occasione di circa 80 cm.

PRESERVATION STATUS & RESTORATION

RESTORATION

Date

1911 - 1932

Reference to the part

deambulatorio; ottagono centrale

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)

Management of the work

Giuseppe Gerola; Renato Bartoccini

Description

Nel 1911 iniziano, sotto la direzione di Giuseppe Gerola, gli scavi nel deambulatorio della chiesa per il ripristino delle quote pavimentali originali compromesse dal rialzamento rinascimentale di 84 cm. Nel 1915 sono distaccati lacerti di mosaico nel deambulatorio in corrispondenza della seconda, terza e quarta campata a partire dal presbiterio in senso orario. Entro il 1926 o poco dopo quella data si interviene anche nella quinta, sesta e settima campata distaccando i lacerti musivi esistenti e posizionandoli fuori opera su lastre di cemento. L'Opificio delle Pietre Dure di Firenze provvede poi al rifacimento integrale del pavimento musivo di ogni campata.Nel 1932 i lavori, sotto la direzione di Renato Bartoccini, continuano nella prima campata a destra del presbiterio. Diversamente da come si era proceduto nelle altre campate qui Bartoccini ricolloca in situ i lacerti originari, provvedendo alla loro integrazione. È invece completamente rifatto lo spicchio vicino al presbiterio. Per i lavori nella prima campata Bartoccini si avvale non più dell'Opificio delle Pietre Dure, ma di Fulvio Vetraino del Museo Nazionale di Roma e di operatori ravennati (Giuseppe Zampiga, Ines David, Renato Signorini).Nel 1932 si interviene anche sul pavimento dell'ottagono centrale per riportarlo alla quota del 6. secolo. Sotto i due spicchi in marmo giallo e rosso di Verona, messi in opera nel 1702, vale a dire il quinto e il sesto spicchio a partire dal presbiterio in senso orario, sono invece recuperati consistenti porzioni di mosaico del 6. secolo che consentono l'integrazione del pavimento musivo originario (BARTOCCINI 1932, Restauri in San Vitale a Ravenna; IANNUCCI 1983, I mosaici pavimentali di San Vitale).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

integrazione / rifacimento

Description

Nel 1911 iniziano, sotto la direzione di Giuseppe Gerola, gli scavi nel deambulatorio della chiesa per il ripristino delle quote pavimentali originali compromesse dal rialzamento rinascimentali. Intorno al 1926 si interviene nella quinta, sesta e settima campata distaccando i lacerti musivi esistenti e posizionandoli fuori opera su lastre di cemento. L'Opificio delle Pietre Dure di Firenze provvede poi al rifacimento integrale del pavimento musivo di ogni campata: sulla scorta dei disegni di Alessandro Azzaroni i pavimenti originari, desumibili dai lacerti rinvenuti, vengono riprodotti a mosaico su lastre di cemento, montate poi in situ operando le uniture necessarie. Il lunettone fronteggiante la campata viene rifatto solo nel caso della settima campata.Nel 1932 i lavori, sotto la direzione di Renato Bartoccini, continuano nella prima campata a destra del presbiterio. Diversamente da come si era proceduto nelle altre campate qui Bartoccini ricolloca in situ i lacerti originari, provvedendo alla loro integrazione. È invece completamente rifatto lo spicchio vicino al presbiterio. Per i lavori nella prima campata Bartoccini si avvale non più dell'Opificio delle Pietre Dure, ma di Fulvio Vetraino del Museo Nazionale di Roma e di operatori ravennati (Giuseppe Zampiga, Ines David, Renato Signorini). Sotto i due spicchi in marmo giallo e rosso di Verona, messi in opera nel 1702, vale a dire il quinto e il sesto spicchio a partire dal presbiterio in senso orario, sono invece recuperati consistenti porzioni del mosaico del 6. secolo che consentono l'integrazione del pavimento musivo originario. In questo caso il restauro degli spicchi di 6. secolo è condotto da Fulvio Vetraino e da operatori ravennati quali Giuseppe Zampiga, Ines David e Renato Signorini (BARTOCCINI 1932, Restauri in San Vitale a Ravenna; IANNUCCI 1983, I mosaici pavimentali di San Vitale).

PRESERVATION STATUS & RESTORATION (2)

RESTORATION

Date

1975 - 1983

Reference to the part

deambulatorio

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali

Management of the work

Anna Maria Iannucci; Carla Di Francesco

Description

Il restauro riguarda le pavimentazioni musive pertinenti alla prima, seconda e terza campata del deambulatorio. I mosaici sono posti su un massetto di calcestruzzo, con precedente impermeabilizzazione dello strato sottostante, su cui è realizzato il sottofondo dei mosaici formato da un impasto di calce bianca, polvere di marmo, mattone pesto, sabbia e cemento chiaro. Il lacerti musivi originari sono collocati in situ dopo la rimozione del supporto cementizio e la pulitura del retro delle tessere. L'integrazione del partito decorativo è operata a semina diretta. Nella prima campata si interviene sullo spicchio di sinistra e sul lunettone fronteggiante la campata. L'intervento nello spicchio è eseguito dalla Cooperativa Mosaicisti nel 1976, come quello nel lunettone nel 1978, che riguarda la ricollocazione in situ e l'integrazione di tre lacerti musivi originali.Nella seconda campata il restauro della zona centrale e dello spicchio attiguo alla prima campata è eseguito dal Centro Regionale di Avviamento Professionale (nel 1977-1978 il restauro dello spicchio e nel 1979-1980 della zona centrale), mentre la Cooperativa Mosaicisti è intervenuta sull'altro spicchio (1979-1980) e sul lunettone fronteggiante la campata (1980-1981).Nella terza campata la Cooperativa Mosaicisti è intervenuta nello spicchio contiguo alla precedente campata (IANNUCCI 1983, I mosaici pavimentali di San Vitale; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Vitale).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

integrazione / rifacimento

Description

Per quanto riguarda le integrazioni delle pavimentazioni musive pertinenti alla prima, seconda e terza campata del deambulatorio - operazione eseguita dopo aver rimosso e ricollocato in situ i lacerti musivi originari senza trascurare la pulitura del retro delle tessere - è operata a semina diretta. Nel 1976 la Cooperativa Mosaicisti interviene inoltre sullo spicchio di sinistra e nel 1978 sul lunettone fronteggiante la prima campata del deambulatorio; nello spicchio l'integrazione del mosaico è operata con tessere di tonalità più chiara. Nel lunettone vengono ricollocati in situ tre lacerti musivi originari, integrati sempre con tessere di tono più chiaro e provvedendo alla messa in opera di un filare di vetrini posti di taglio tra lacerto e parte integrata. Successivamente, fra il 1977 e 1980, il Centro Regionale di Avviamento Professionale interviene nella seconda campata della zona centrale e nello spicchio attiguo alla prima campata, mentre la Cooperativa Mosaicisti sull'altro spicchio e sul lunettone fronteggiante la campata (1980 - 1981).Nello spicchio attiguo alla settima campata l'integrazione del mosaico è operata con tessere cromaticamente più chiare; nella zona centrale e nell'altro spicchio si è operato allo stesso modo con l'introduzione di un filari di vetrini posti di taglio. Nel lunettone i lacerti musivi originari sono integrati con la stesura di fondi neutri a tessere chiare e con la messa in opera di un filare di tessere di marmo poste di costa tra i lacerti e i fondi neutri (IANNUCCI 1983, I mosaici pavimentali di San Vitale; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Vitale).

PRESERVATION STATUS & RESTORATION (3)

RESTORATION

Date

1999 - 2000

Reference to the part

aula centrale

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali

Management of the work

Cetty Muscolino

Description

Il restauro prevede la pulitura, il consolidamento e il rifacimento delle stuccature. Durante l'intervento sono condotte osservazioni sul terzo spicchio a partire dal presbiterio in senso orario: è individuata la presenza di frammenti musivi di 6. e di 12. secolo (MUSCOLINO 2005, Lacerti musivi medievali).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

consolidamento

Description

Il consolidamento è operato con iniezioni di malta idraulica.

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

pulitura

Description

La pulitura è condotta con acqua, desogen e l'impiego di spazzole.

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

integrazione / rifacimento

Description

Si provvede al rifacimento delle stuccature in corrispondenza delle fughe tra i marmi.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Ente ecclesiastico

Specific indication

Archidiocesi di Ravenna - Cervia

Address

piazza Arcivescovado 1, 48100 Ravenna

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

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Ravenna, S. Vitale, aula centrale

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

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Ravenna, S. Vitale, ambulacro, part.

BIBLIOGRAPHY

BARTOCCINI, RENATO Restauri in San Vitale a Ravenna : 2.Il tempio

BIBLIOGRAPHY

IANNUCCI, ANNA MARIA Ravenna Basilica di S. Vitale

BIBLIOGRAPHY

IANNUCCI, ANNA MARIA I mosaici pavimentali di San Vitale: cronotassi e criteri di restauro

BIBLIOGRAPHY

MUSCOLINO, CETTY Lacerti musivi medievali provenienti dal pavimento di San Vitale a Ravenna

BIBLIOGRAPHY

BALMELLE, CATHERINE Le decor geometrique de la mosaique romaine : repertoire graphique et descriptif des compositions lineaires et isotropes

BIBLIOGRAPHY

La basilica di San Vitale a Ravenna

Notes

Progetto PARSJAD