Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce l'emorroissa

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio sud-orientale, Cristo guarisce l’emorroissa

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio sud-orientale, Cristo guarisce l’emorroissa

M

C

TR

591

C

CIDM

50

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce l'emorroissa

Position

endonartece, campata quarta, pennacchio sud-orientale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo guarisce l'emorroissa

73 C 46 4

Iconographic description

A partire dal centro della scena, Cristo, un giovane discepolo e Pietro procedono con decisione verso una casa all'estremità sinistra: tutti volgono la parte superiore dei loro corpi all'indietro e guardano con espressioni e gesti di sorpresa verso una donna prona al suolo. Con la testa sollevata e le ginocchia distanti tra loro, come se andasse carponi, la donna afferra l'orlo della tunica di Cristo con entrambe le mani. A destra, è raffigurato un gruppo di uomini, alcuni dei quali sembrano emergere da un edificio sullo sfondo, guidati da un vecchio uomo barbuto, con il capo coperto da un velo; una mano è scoperta, mentre l'altra è nascosta sotto il mantello: entrambe sono sollevate in segno di sorpresa. La rilevanza di questo personaggio nella scena e il modo in cui è rappresentato suggerisce che debba essere identificato come Giairo, un anziano della sinagoga, che conduce Cristo in visita alla propria figlia morente. Le figure principali sono collocate in un paesaggio di colline ondulate tra due edifici. Una delle caratteristiche di questo mosaico è la pronunciata ondulazione della zona di suolo verde alla base della scena, che riflette la configurazione della donna inginocchiata e il profilo delle colline soprastanti (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 146-147; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 64; MANGO 2000, Chora, p. 153).

Iconological description

La scena fa riferimento ai Vangeli di Matteo (9, 20-22), di Marco (5, 25-34), e di Luca (8, 43-48).Ed ecco una donna, che da dodici anni soffriva di perdite di sangue, si accostò a lui e da dietro gli toccò l'orlo del mantello. Pensava infatti: "Se anche solo riuscirò a toccare il suo mantello, sarò salvata". Gesù si voltò, la vide e disse: "Coraggio, figliola, la tua fede ti ha salvata". Da quel momento la donna fu guarita. (Matteo 9, 20-22)

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio). Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

al centro del pennacchio, tra i due edifici

Transcription

o ch(risto)s iom(en)o(s) ten aimorroousan

Notes

Cristo mentre guarisce l'emorroissa.

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a sinistra e a destra del nimbo di Cristo

Transcription

i(esou)s ch(risto)s

Notes

Gesù Cristo.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_079_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio sud-orientale, Cristo guarisce l’emorroissa

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven