Decorazione musiva parietale di S. Sofia, Sala sopra il vestibolo

Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, Deesis, part.

Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, Deesis, part.

M

C

TR

532

C

CIDM

11

499

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Sofia, Sala sopra il vestibolo

Position

piano alto, a ovest della sala sopra la rampa

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di Santa Sofia, Istanbul – Sala sopra il vestibolo con frammenti di Deesis - Apostoli - Patriarchi - Santi

11U4 : 11I3 : 71C

Iconographic description

La sala sopra il vestibolo ha perso quasi tutte le tracce della sua originaria decorazione. I mosaici attuali sopravvivono solamente in esigue aree frammentarie. Il timpano settentrionale presenta frammenti di Deesis: al centro, Cristo è raffigurato seduto su un trono a lira; indossa una tunica sotto l’imation e regge con la mano sinistra un evangelario chiuso; la mano destra è sollevata in gesto di benedizione; il capo doveva essere probabilmente nimbato. A sinistra, compare la Vergine orante, rappresentata di tre quarti, con il volto frontale e con le braccia rivolte verso Cristo; veste il maphorion sopra la stola; i polsini della stola sono decorati da un motivo a losanghe. A destra di Cristo era presente una terza figura (san Giovanni Battista), di cui rimangono solo le punte della dita accanto al cuscino sul quale siede Cristo. La scena era circondata da un’iscrizione liturgica di cui è rimasta solo qualche traccia. Per quanto riguarda la volta, al centro del pennacchio orientale, tra la campata settentrionale e quella centrale, è presente un frammento del mosaico raffigurante San Pietro; nella parte superiore è visibile la gamba sinistra di una figura stante che regge un rotolo: tale figura è stata identificata come il profeta Ezechiele. Nella campata centrale, all'interno della lunetta orientale, è rappresentato sant’Andrea, personaggio collocato a sinistra in un gruppo di tre, del quale rimangono parte del busto ed una mano in atto di benedizione; accanto a questa figura si trovano i frammenti di un apostolo non identificato, forse san Luca. Nella campata meridionale, all'interno della lunetta orientale, sopravvivono frammenti dei busti di tre personaggi. A sinistra è raffigurato san Simone Zelota, con barba e capelli scuri: mancano tessere sul braccio destro, sulla tunica e attorno agli occhi ed alla bocca; con la mano sinistra regge un rotolo. Al centro, quasi totalmente erosa, compare la figura del patriarca Germano che indossa uno sticharion con clavi, un phelonion e un omophorion decorato con croci. A destra è rappresentato il patriarca Niceforo, con barba e capelli bianchi, che indossa le stesse vesti del personaggio a sinistra; la mano destra è in atteggiamento di benedizione, mentre la mano sinistra velata regge un codex. Sempre nella campata meridionale, all'interno della lunetta occidentale, san Giacomo è il personaggio collocato a destra nell'ambito di un gruppo di tre: di lui rimangono la parte superiore della testa e un segmento del nimbo; al centro è rappresentato il patriarca Tarasio, del quale è sopravvissuta solo la parte superiore della testa; la figura a sinistra è quella del patriarca Metodio, del quale rimane la parte superiore della testa. Sul lato orientale della volta della campata meridionale, al centro è raffigurato santo Stefano Protomartire, con il volto sbarbato, in atteggiamento orante; mancano delle tessere sul volto, sul lato destro, sull’avambraccio sinistro sulla parte inferiore. A destra è rappresentato san Costantino il Grande, di cui rimangono solo alcuni frammenti del volto: ha una barba nera corta e la corona con prependulia è simile a quella portata dall’imperatore Alessandro nella galleria settentrionale della stessa chiesa di S. Sofia. Sul lato occidentale sono rimasti i frammenti di una figura non identificata (spalla destra) che indossava omophorion e phelonion; si riconoscono poi i frammenti di una figura orante (mano destra e polsino): si ipotizza che fosse rappresentata sant’Elena. Nell'intradosso orientale compare una decorazione con motivo vegetale. Nella luce centrale si trova un medaglione con al centro una croce ed un motivo vegetale (CORMACK 1977, The mosaics of St. Sophia at Istanbul, pp. 212-231; BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, p. 148).

Iconological description

Le diciotto figure frammentarie che si dirigono verso la Deesis sono costituite dagli Apostoli e dai Patriarchi di Costantinopoli che avevano elaborato alcune dottrine in difesa delle immagini durante la lotta iconoclasta (Germano, Niceforo, Metodio e Tarasio) nell'847 ca., dopo la canonizzazione di Metodio. La loro presenza in mezzo agli apostoli voleva dire che, difendendo le immagini, essi erano divenuti loro successori (BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, p. 148).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

chiesa

Denomination

S. Sofia

Date

537 – 1453 | 537 - 1453

Address

Kabasakal Caddesi

Notes

Il primo committente della chiesa è l'imperatore Costante e la chiesa viene consacrata nel 360. Distrutta da un incendio nel 404, viene restaurata e consacrata nel 415 da Teodosio 2. Distrutta nuovamente da un incendio durante la sommossa di Nika (532), la chiesa viene fatta riedificare completamente da Giustiniano per opera di due architetti asiani, Antemio di Tralle e Isidoro di Mileto. La nuova S. Sofia viene consacrata il 27 dicembre del 537. Successivamente, nel 562 viene riconsacrata dopo un restauro della cupola.L'edificio subisce nuovi restauri nel 989 e nel 1346.Dopo la conquista di Costantinopoli del 1453 da parte dei Turchi, la chiesa diventa moschea dei Turchi e subisce diverse alterazioni: vengono aggiunti quattro minareti e i mausolei sultani. All'interno vengono introdotti enormi medaglioni con versi tratti dal Corano, il trono del sultano e la nicchia della preghiera del trono dei cantori.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

9.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

867

ca.

To

886

Validity

ca.

bibliografia

CORMACK, ROBIN The mosaics of St. Sophia at Istanbul : the Rooms above the Southwest Vestibule and Ramp

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Sofia

Personal data/chronology

6. - 13. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

BECKWITH, JOHN L'arte di Costantinopoli : introduzione all'arte bizantina (330-1453)

Specific

pp. 45-67

SUPPORT

SUPPORT

Typology

fisso

Material

struttura muraria

Notes

La struttura muraria è costituita da mattoni che misurano sulla faccia 37,5 cm di lunghezza per 4-5 cm di altezza. I giunti sono spessi 5-6 cm e sono costituiti da una malta di calce aerea, mescolata con sabbia e una consistente quantità di cocciopesto di granulometria 0-1 cm (MAINSTONE 1988, Hagia Sophia, pp. 69-70).

SUBGRADES

SUBGRADES

Reference to the part

intero manufatto

Notes

Gli strati di sottofondo sono composti da un malta a base di legante aereo (grassello di calce) addittivato con aggregati di vario genere, applicato in 3 strati successivi (TETERIATNIKOV 1998, Mosaics of Hagia Sophia).

TECNIQUE

TECNIQUE

Reference to the part

intero manuffatto

Denomination

opus musivum

Method

diretto

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

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Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, Deesis

IMAGES

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Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, Deesis, part.

IMAGES

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Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, patriarca Niceforo

IMAGES

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Istanbul, S. Sofia, sala sopra il vestibolo, san Costantino il Grande

BIBLIOGRAPHY

BECKWITH, JOHN L'arte di Costantinopoli : introduzione all'arte bizantina (330-1453)

BIBLIOGRAPHY

LAZAREV, VIKTOR Storia della pittura bizantina

BIBLIOGRAPHY

CORMACK, ROBIN The mosaics of St. Sophia at Istanbul : the Rooms above the Southwest Vestibule and Ramp

BIBLIOGRAPHY

BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL Bisanzio Costantinopoli Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MAINSTONE, ROWLAND J. Hagia Sophia : Architecture, Structure and Liturgy of Justinian’s Great Church

BIBLIOGRAPHY

TETERIATNIKOV, NATALIA B. Mosaics of Hagia Sophia, Istanbul : The Fossati Restoration and the Work of the Byzantine Institute