Vergine orante

Ravenna, Museo Arcivescovile, Vergine orante, part.

Ravenna, Museo Arcivescovile, Vergine orante, part.

M

C

IT

266

R

CIDM

0

266

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

frammento

Name/Dedication

Vergine orante

Description

Il frammento conservato al Museo Arcivescovile proviene dalla perduta decorazione musiva dell'abside della Basilica Ursiana. Scomparsi oramai i mosaici del 5. e 6. secolo, sarebbe stato realizzato nell'anno 1112, secondo quanto riportato da un'antica iscrizione, sotto l'arcivescovato di Geremia, personaggio di origine germanica, che aveva promosso un rinnovamento dell'intera basilica. Nel 18. secolo, si attuò un progetto di rifondazione completo della chiesa metropolitana che comportò l'abbattimento di quella precedente; in quel caso, del superstite mosaico absidale, risalente appunto al 1112, vennero salvati sei frammenti e, prima della definitiva distruzione, nel 1741, l'architetto Gianfrancesco Buonamici, responsabile dell'ampliamento della basilica, ne trasse un disegno, divenuto poi tavola nell'opera Metropolitana di Ravenna di Gian Luigi Amadesi.

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Museo Arcivescovile, Ravenna - Vergine orante

11 F 23 1

Iconographic description

Su fondo oro, al centro di un prato fiorito, è rappresentata, frontalmente, la Vergine con le braccia alzate in atto di preghiera, secondo uno schema tipicamente bizantino. Sul capo della Vergine compare un nimbo dal profilo bianco e rosso. Dietro il capo della Vergine è una tenda decorata semiaperta. La Vergine veste un manto turchino con ricchi elementi decorativi a forma di rombi e croci in oro (GEROLA 1912, Il mosaico absidale dell'Ursiana, p. 6).La Vergine trova un notevole confronto con la figura della Vergine proveniente dalla chiesa di S. Cipriano a Murano, con quella rappresentata a S. Sofia a Kiev e con la Vergine in trono della cappella del SS. Sacramento a S. Giusto a Trieste (RIZZARDI 1985, Mosaici altoadriatici, pp. 141-142). Nonostante lo schema sia bizantino, il maestro della Vergine orante ha voluto esaltare l'ambito occidentale di realizzazione ponendo ai lati del nimbo l'iscrizione in latino che segnala la Vergine, normalmente assente in ambito orientale (RIZZARDI 1985, Mosaici altoadriatici, p. 142). Tutte le vesti ed i fondi sono lavorati a variopinte tessere di smalto; solo il bianco della stola è in cubi di pietra (GEROLA 1912, I mosaici dell'abside dell'Ursiana, p. 7).

Iconological description

L'atteggiamento della Vergine, la cui figura doveva essere collocata fra la seconda e la terza finestra dell'abside invita il fedele a pregare (MENNA 1990, Splendori di Bisanzio, p. 279).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Qualification

vescovile

Denomination

Cappella Arcivescovile

Date

12.

Monumental complex the catalogued object belongs to

Museo Arcivescovile

Address

piazza Arcivescovado

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

no

luogo di provenienza

Italia

Emilia-Romagna

RA

Ravenna

Ravenna

Ravenna - Cervia

chiesa

cattedrale

Basilica Ursiana

1112

Piazza Duomo

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

12.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1111

To

1117

bibliografia

CLEMENTINA, RIZZARDI Mosaici altoadriatici : il rapporto artistico Venezia-Bisanzio-Ravenna in età mediievale

p. 132

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze veneziane di S. Apollinare in Classe

Personal data/chronology

12. sec.

Grounds of basing the dates

bibliografia

Abbreviation: short citation

CLEMENTINA, RIZZARDI Mosaici altoadriatici : il rapporto artistico Venezia-Bisanzio-Ravenna in età mediievale

Specific

p. 143

COMMISSIONER

Name

Geremia

Date

1111-1117

Circumstance of the commission

decorazione musiva della chiesa

Notes

L'arcivescovo Geremia, di origine germanica, episcopò dal 1111 al 1117. Decorò la basilica Ursiana con l'intento di esaltare l'indipendenza della chiesa ravennate.

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

185

Width

100

PRESERVATION STATUS & RESTORATION

PRESERVATION STATUS

Date

1734 - 1743

Description

Nel 1734, a causa delle pessime condizioni conservative in cui si trova, si intraprende l'abbattimento della basilica Ursiana, al fine di costruire una rinnovata basilica metropolitana. Negli anni tra il 1741 e il 1743 avviene lo smantellamento del catino absidale, con conseguente distruzione della decorazione musiva, risalente al 1112 e costituita da tre registri differenziati iconograficamente, di cui l'architetto Gianfrancesco Buonamici realizza un accurato disegno per conservarne memoria. Dalla distruzione si salvano sei frammenti musivi, cinque dei quali vengono murati, dall'architetto Buonamici, nei locali della vicina Cappella Arcivescovile e del museo lapidario Arcivescovile: Vergine Orante, Testa di san Barbaziano, Testa di san Ursicino, Testa dell'apostolo Giovanni, Testa dell'apostolo Pietro. Del sesto frammento, Testa maschile, si perdono inizialmente le tracce; perviene in seguito al Museo Nazionale fra gli oggetti di proprietà del Municipio (GEROLA 1912, Il mosaico absidale della Ursiana, p. 182). In conseguenza di queste vicende il mosaico raffigurante la Vergine Orante subisce, inoltre, una rottura in corrispondenza della linea mediana della veste della Madonna (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, pp. 74).

RESTORATION

Date

1743

Description

Nel 1743 il Buonamici attua il progetto di trasferimento dell'immagine musiva della Vergine Orante dalla distrutta Basilica Ursiana (dove l'opera era collocata tra la seconda e la terza finestra dell'abside, nella seconda fascia musiva partendo dal basso) all'altare della cappella Arcivescovile. Nell'ambito di tali lavori il mosaico è sottoposto ad un intervento di restauro, il cui scopo principale è integrare alcune lacune che si erano venute a creare in conseguenza del crollo delle pareti absidali della chiesa (GEROLA 1912, Il mosaico absidale della Ursiana, p. 182).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

consolidamento

Description

Prima della collocazione in corrispondenza dell'altare della cappella Arcivescovile si provvede a risarcire la frattura fra la parte superiore e quella inferiore della figura. Il lavoro non è eseguito con attenta cura, le due parti non vengono, infatti, allineate perfettamente tra loro. Solo nel restauro avvenuto tra il 1974 e il 1975 si provvederà a ricomporre adeguatamente tale discordanza (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, pp. 75).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

integrazione / rifacimento

Description

L'opera, nel momento della sua incorniciatura al di sopra dell'altare, misura cm. 185 di altezza e 100 di larghezza. Di questa superficie vengono integrate due fasce laterali di notevole ampiezza e una fascia inferiore, dove mancano i piedi della Vergine (GEROLA 1912, Il mosaico absidale della Ursiana, p. 182). In particolare, vengono rifatti il fondo aureo ai lati del pannello, due fiori ai lati della Madonna nella fascia inferiore e la zona del manto in cui la tavola si era spezzata. Tali integrazioni vengono eseguite usando tessere di reimpiego provenienti dal mosaico absidale della basilica distrutta, nella realizzazione degli incarnati si utilizzano tessere piccole, di mm. 4-5, ricavate da sassi e marmi. Le tessere collocate nei fondali e nelle vesti sono in pasta vitrea e di dimensioni maggiori ma, ad un confronto con le tessere usate nei mosaici del 6. secolo, si caratterizzano per essere di spessore sensibilmente più sottile (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, pp. 75).

PRESERVATION STATUS & RESTORATION (2)

RESTORATION

Date

1911, post | 1911

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)

Description

Successivamente al 1911 si interviene nuovamente ad operare una integrazione nel mosaico raffigurante la Vergine Orante. Il restaurato, eseguito da Giuseppe Zampiga, interessa esclusivamente parti marginali, i bordi laterali e la base del pannello, provvedendo a completare la tavola con un contorno regolare. È probabile che questa integrazione venga eseguita per adattare l'immagine al nuovo supporto ligneo di cui viene dotata, nell'ambito di questi lavori. Il restauratore completa i bordi dell'immagine utilizzando tessere di reimpiego provenienti o dalla basilica Ursiana o da altri mosaici ravennati, allettate su un sottofondo cementizio (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, p. 77).

PRESERVATION STATUS & RESTORATION (3)

RESTORATION

Date

1975 - 1976

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali

Management of the work

Mario Mazzotti

Description

Passati alcuni anni dagli interventi di restauro messi in opera sui frammenti raffiguranti la testa dell'apostolo Pietro e la testa dell'apostolo Giovanni, realizzati in occasione della mostra veneziana 'Venezia e Bisanzio', il Direttore del Museo Arcivescovile commissiona lavori di restauro anche per gli altri frammenti appartenuti alla distrutta basilica Ursiana: quelli raffiguranti la Vergine Orante, la Testa di san Barbaziano, la Testa di san Ursicino e il personaggio non identificato. L'intervento di restauro, mediante operazioni di consolidamento, si svolge con l'unica finalità di mantenere integro l'aspetto originale dei frammenti e gli eventuali interventi precedenti (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, pp. 72, 73).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

consolidamento

Description

L'intervento di consolidamento si svolge nel seguente modo. Si provvede, inizialmente, ad incollare sulla superficie musiva tre teli di tarlatana; successivamente si realizza un calco al di sopra dell'intelaggio, al fine di consentire la visione dell'esatto movimento delle tessere, in modo da poterlo mantenere al momento della definitiva messa in opera. In seguito si procede al capovolgimento dell'immagine e al suo distacco dal telaio ligneo e dall'intonaco originale. Nell'ambito di queste operazioni si decide, ad ogni modo, di non eliminare l'intonaco originale presente fra tessera e tessera. Dopo un'accurata pulitura dei mosaici si realizza un rifacimento del supporto con un telaio in ottone. Al di sopra del telaio di stendono due successivi strati di intonaco. Il primo strato a contatto con le tessere, dello spessore di cm. 1, è composto per l'80% di calce bianca, sabbia, polvere di marmo e polvere di mattone e per il 20% di cemento. Il secondo strato di intonaco, dello spessore di cm. 2, è costituito di solo cemento. In questo modo lo spessore totale di cm. 3 corrisponde allo spessore del sottofondo originario. Nell'ambito di questi lavori si provvede, inoltre, a riposizionare la parte inferiore della veste della Madonna in asse rispetto a quella superiore, poiché, a causa del montaggio settecentesco, le due parti non erano perfettamente allineate (PASI 1988, Gli ultimi restauri ai frammenti, pp. 72, 73).

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

ai lati del nimbo della Vergine

Transcription

sca maria

Notes

Santa Maria

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Ente ecclesiastico

Specific indication

Archidiocesi di Ravenna

Address

Piazza Arcivescovado 1, 48100 Ravenna

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

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Ravenna, Museo Arcivescovile, Vergine orante

IMAGES

immagini_scheda/ra_marc_005_ICON_-med.jpg

Ravenna, Museo Arcivescovile, Vergine orante, part.

BIBLIOGRAPHY

GEROLA, GIUSEPPE Il mosaico absidale della Ursiana

BIBLIOGRAPHY

CLEMENTINA, RIZZARDI Mosaici altoadriatici : il rapporto artistico Venezia-Bisanzio-Ravenna in età mediievale

BIBLIOGRAPHY

MENNA, MARIA RAFFAELLA Mosaici della Basilica Ursiana

BIBLIOGRAPHY

PASI, SILVIA Gli ultimi restauri ai frammenti del mosaico absidale della basilica Ursiana di Ravenna

BIBLIOGRAPHY

PASI, SILVIA Osservazioni sui frammenti del mosaico absidale della Basilica Ursiana

BIBLIOGRAPHY

PASI, SILVIA Il mosaico absidale dell'Ursiana: spunti per un inquadramento del problema iconografico

Notes

Progetto PARSJAD