OBJECT
OBJECT
Definition
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decorazione musiva parietale
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Identification
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parte di complesso decorativo
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Name/Dedication
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decorazione musiva parietale della Rotonda di S. Giorgio - Nicchia
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Position
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nicchia sud-orientale
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Rotonda di San Giorgio, Salonicco - Nicchia
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Iconographic description
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La decorazione musiva della nicchia è molto rovinata. Rimane, tuttavia, la cornice esterna, formata da quadrati con fondo alternativamente verde e azzurro, dove compaiono grossi canestri marroni, vasi panciuti pieni di fiori (gigli) e pere. Ognuno è diviso dall'altro da foglie dorate su di un fondo rosso scuro. La volta presenta una decorazione geometrica caratterizzata da rettangoli fusi con cerchi; all'interno di questi compaiono uccelli, anitre e frutta: pere, mele, pesche, grappoli d'uva (CATTANI 1972, La rotonda ed i mosaici di San, pp. 46-47).
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
SPECIFIC LOCATION
Typology
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chiesa
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Denomination
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Rotonda di S. Giorgio
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Address
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Kalamaria, Via Egnazia
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Notes
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La Rotonda di S. Giorgio, situata presso il muro orientale della città, a nord dell’arco di trionfo romano e della porta Cassandreotica, appartiene al grande complesso edilizio fatto costruire dall’imperatore Galerio nei primi anni del 4. sec. E’ collegata al palazzo e all’arco di Galerio da una monumentale strada a colonnato: probabilmente, la funzione originaria della Rotonda è quella di sala del trono, il centro del palazzo di Galerio, oppure di sala di culto e insieme da mausoleo. Alla fine del 4. secolo, o agli inizi del 5., l’edificio diventa una chiesa cristiana di palazzo, probabilmente per volere di Teodosio il Grande: proprio a Salonicco, infatti, Teodosio pubblica l’editto che dà carattere ufficiale al simbolo di Nicea, proclamando il Cristianesimo l’unica religione dello Stato. In quell’occasione, la Rotonda viene allargata, aprendo le nicchie su un ampio deambulatorio anulare. La chiesa viene decorata con mosaici. Dopo il 10. secolo, le parti superiori del coro, dell’abside e dell’arco trionfale, così come una parte della cupola, crollano, probabilmente per un terremoto. Nel 1591, la chiesa entra in possesso del turco Hortadji Suleiman Effendi, appartenente alla confraternita dei “dervishes halvetis”, e viene utilizzata per i riti religiosi musulmani; il livello del pavimento interno dell’edificio viene alzato.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
BIBLIOGRAPHY
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