Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce due ciechi

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio nord-occidentale, Cristo guarisce due uomini ciechi

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio nord-occidentale, Cristo guarisce due uomini ciechi

M

C

TR

589

C

CIDM

48

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce due ciechi

Position

endonartece, campata quarta, pennacchio nord-occidentale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo guarisce due ciechi

73 C 41 3

Iconographic description

Da sinistra, seguito da due dei suoi discepoli, Cristo si avvicina a due giovani uomini ciechi seduti sotto un albero, fuori dalle mura di Gerico. Il suo braccio è teso in atteggiamento benedicente; nella mano sinistra regge un rotolo che sembra spuntare da una grande cascata di drappeggi svolazzanti. Accompagnano Cristo due discepoli, stanti dietro di lui: rappresentato di profilo all'estrema sinistra, si trova un giovane discepolo, con l'imation svolazzante; a destra il giovane discepolo è parzialmente coperto da Pietro, stante di tre quarti, con il braccio destro inserito in una piega della veste e con la mano sinistra rivolta verso Cristo e verso i ciechi. Il primo di questi ultimi ciechi regge la parte finale di un lungo bastone con la mano sinistra e rivolge la mano destra verso Cristo; il secondo, che è seduto più vicino all'albero, tende entrambe le mani in atto di supplica verso il "Figlio di Davide". Entrambi i giovani indossano semplici tuniche che arrivano alle anche, rispettivamente rossa ed azzurra. Un albero nodoso si protende orizzontalmente verso sinistra, quasi a proteggere i ciechi: il fogliame è reso con tessere di vetro blu ed è carico di frutti bianchi; dietro il muro, all'estremità destra della scena, sono visibili due cipressi (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 144-145; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 61; CIMOK 1997, Mosaics of Istanbul, p.149; MANGO 2000, Chora, p. 150).

Iconological description

La scena fa riferimento al Vangelo di Matteo (20, 29-34).Quando uscirono da Gerico, molta gente si mise a seguire Gesù. Sul ciglio della strada sedevano due ciechi. S'accorsero che passava Gesù e si misero a gridare: "Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". La gente li sgridò perchè tacessero. Ma quelli gridavano ancora più forte: "Signore, abbi pietà di noi!". Gesù si fermò e li chiamò: "Cosa volete che io faccia per voi?". Risposero: "Signore, che si aprano i nostri occhi!". Gesù ebbe compassione di loro, toccò i loro occhi e subito recuperarono la vista. Ed essi si misero a seguirlo.

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio). Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra le figure di Cristo e dei due discepoli

Transcription

o ch(risto)s iomenos tous dyo typhlous

Notes

Cristo mentre guarisce i due ciechi.

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a destra e a sinistra del nimbo di Cristo

Transcription

i(esou)s ch(risto)s

Notes

Gesù Cristo.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_077_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio nord-occidentale, Cristo guarisce due uomini ciechi

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven