Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium, part.
OBJECT
OBJECT
Definition
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decorazione musiva parietale
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Identification
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parte di complesso decorativo
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Name/Dedication
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decorazione musiva parietale di S. Apollinare Nuovo, Palatium
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Position
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parete meridionale, registro inferiore, a destra
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna - Palatium
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25 L (RAVENNA) : 41 A 11
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Iconographic description
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Il mosaico rappresenta un edificio con portici laterali a due piani e con una parte centrale più ampia e timpanata che contiene, al centro, un'epigrafe musiva. Dietro si intravedono, cinti da mura, alcuni edifici a pianta circolare e a pianta basilicale. A destra, è riprodotta la porta di accesso alla città di Ravenna sormontata da una lunetta, all'interno della quale compaiono tre uomini biancovestiti di cui quello centrale è in procinto di calpestare un serpente. Sotto i merli della porta è presente un'altra epigrafe in mosaico.
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Iconological description
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Secondo Ejnar Dyggve, si tratta della rappresentazione di una basilica ipetrale (DYGGVE 1941, Ravennatum Palatium Sacrum), mentre Friedrich Wilhelm Deichmann sostiene la identifica con il palazzo di Teoderico (DEICHMANN 1974, Ravenna, Hauptstadt des Spatäntiken). I tre uomini biancovestiti rappresentati nella lunetta della porta di accesso alla città sono stati diversamente identificati: S. Apollinare in mezzo a due discepoli che giunge a Ravenna per evangelizzare (GARRUCCI 1881, Storia dell'arte cristiana); Cristo fra due discepoli (RICCI 1933, Tavole storiche dei mosaici); rievocazione di un episodio avvenuto realmente a S. Apollinare nella pineta di Ravenna (KURTH 1912, Die Wandmosaiken von Ravenna); Christus Victor (RIZZARDI 1989, L'arte dei Goti a Ravenna).
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
Country
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Italia
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Region
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Emilia-Romagna
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Province
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RA
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City
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Ravenna
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Locality
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Ravenna
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Diocese
SPECIFIC LOCATION
Typology
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chiesa
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Denomination
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S. Apollinare Nuovo
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Address
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via di Roma
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CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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493
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ca.
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To
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569
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Validity
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ca.
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bibliografia
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BOVINI, GIUSEPPE Osservazioni sul frontone del "Palatium" di Teodorico figurato nel mosaico di S. Apollinare Nuovo di Ravenna
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p. 210
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
AUTHOR
COMMISSIONER
Name
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Teoderico
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Date
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493 - 526
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Circumstance of the commission
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costruzione della chiesa
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Notes
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Teoderico, figlio adottivo dell'imperatore d'Oriente Zenone, conquista Ravenna nel 493. Inizia a costruire una nuova cappella palatina per il culto ariano: i lavori proseguono fino alla sua morte, avvenuta nel 526.
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COMMISSIONER
Name
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Agnello
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Date
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561 - 569
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Circumstance of the commission
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riconsacrazione della chiesa
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Notes
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Agnello, vescovo di Ravenna dal 556 al 569, in seguito al rescritto di Giustiniano (561), nel quale l'imperatore d'Oriente esortava a riconsacrare le chiese ariane al culto cattolico, modifica parte della decorazione musiva per eliminare tutto ciò che ricordava gli ariani.
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SUPPORT
SUPPORT
Typology
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fisso
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Material
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struttura muraria
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SUBGRADES
SUBGRADES
Reference to the part
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Questa stratigrafia è stata riscontrata nelle zone di mosaico teodoriciano ancora su malte di preparazione originali. E' assente nelle epurazioni agnelliane, nelle zone porzioni di mosaico integrate da Felice Kibel fra il 1960 - 70 (tutto il torrione destro della porta d'ingresso alla città, fino e comprese le ultime lettere, ENN, dell' iscrizione CIVITAS RAVENN; tutta la banda rossa adiacente alla greca dipinta; parte del fondo oro e di due elementi della merlatura delle mura di cinta, posti a sinistra del frontone del PALATIUM; altri piccoli rifacimenti), e nelle zone interessate dai distacchi e ricollocazioni su malta cementizia eseguiti da Gruppo Mosaicisti di Ravenna nel 1951 (pressochè tutto lo sfondo celeste dell'apertura della porta d'ingresso alla città; l'interno del frontone del Palatium; la zona dell'ala destra del portico fino all'incirca all'altezza dei capitelli, compresa l'apertura a destra dell'ingresso al palazzo).
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Total number
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3
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Total depth
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compreso fra 5,5 cm e 6 cm
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LAYER
Layer
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primo
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Color of the whole
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rosato
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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mattone macinato
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Surface treatment
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La superficie presenta delle intaccature praticate con la punta della cazzuola, dopo la stesura dello strato, sulla malta ancora fresca.
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Depth
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compreso fra 3 cm e 4 cm
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Notes
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Si trovano, all'interno dello strato, dei chiodi di ferro a testa larga, inseriti prima della stesura della malta, fra le fughe della muratura.Questo strato è presente in tutta la superficie di fattura teodoriciana, incluse le zone delle epurazioni agnelliane.
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LAYER
Layer
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secondo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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sabbia
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Surface treatment
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La superficie presenta delle incisioni praticate a malta ancora fresca e con la punta della cazzuola che formano delle losanghe.
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Depth
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compreso fra 0,5 cm e 1,5 cm
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Notes
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Questo strato è presente esclusivamente nelle porzioni di mosaico originali teodoriciani. Sulle dimensione dello spessore di questo strato non esistono precise indicazioni, pertanto il valore riportato è ipotizzato tenendo conto dello spessore totale e di quello del primo strato indicati da Bovini (BOVINI 1952, Nuove costatazioni sulla tecnica).
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LAYER
Layer
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terzo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Surface treatment
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La superficie risulta dipinta ad affresco prima dell'allettamento delle tessere. Tale strato pittorico appare visibile sulla malta interstiziale e talvolta i colori corrispondono fedelmente alle campiture del tessellato musivo.
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Depth
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compreso fra 0,5 cm e 1,5 cm
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Notes
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E' presente esclusivamente nelle porzioni di mosaico originali teodoriciane. Sulle dimensione dello spessore di questo strato non esistono precise indicazioni, pertanto il valore riportato è ipotizzato tenendo conto dello spessore totale e di quello del primo strato indicati da Bovini (BOVINI 1952, Nuove costatazioni sulla tecnica). Inoltre considerando che dal punto di vista tecnico questo, essendo lo strato di allettamento delle tessere, con molta probabilità non poteva essere minore al centimetro.
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del primo strato (strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti da un'alta percentuale di calcite e dalla presenza di minerali come quarzo, feldspati, ghelenite (quest'ultimo minerale è tipico dei mattoni cotti).
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del primo strato (strato direttamente aderente alla muratura).
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Dalla'analisi TGA la percentuale complessiva di calcite è stata calcolata intorno al 40%; dalla curva DTA risultano la presenza di tracce di sostanze organiche.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del secondo strato (strato intermedio fra lo strato di allettamento e lo strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferita a due campioni di malta teodoriciana del secondo strato (strato intermedio fra lo strato di allettamento e lo strato direttamente aderente alla muratura).
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I campioni risultano costituiti da un'alta percentuale di calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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diffrattometria ai raggi X (XRD)
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Analisi riferite a due campioni di malta del terzo strato di preparazione (strato di allettamento delle tessere).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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1989
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analisi termodifferenziali (DTA)
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Analisi riferite a due campioni di malta del terzo strato di preparazione (strato di allettamento delle tessere).
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I campioni risultano costituiti in massima parte da calcite.
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Faenza, CNR IRTEC
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Cesare Fiori
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I risultati delle analisi a cui si fa riferimento in questa scheda furono pubblicate nel 1990 dall'arch. Annamaria Iannucci (IANNUCCI 1990, Per la fondazione di una storia, pp. 245-247).
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SUBGRADES (2)
SUBGRADES
Reference to the part
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Questa stratigrafia è stata riscontrata nelle zone di mosaico agnelliano ancora su malte di preparazione originali. E' assente nelle porzioni di mosaico teodoriciano, nelle zone porzioni di mosaico integrate da Felice Kibel fra il 1960 - 70 (tutto il torrione destro della porta d'ingresso alla città, fino e comprese le ultime lettere ENN della scritta CIVITAS RAVENN; tutta la banda rossa adiacente alla greca dipinta; parte del fondo oro e di due elementi della merlatura delle mura di cinta, posti a sinistra del frontone del Palatium; altri piccoli rifacimenti), e nelle zone interessate dai distacchi e ricollocazioni su malta cementizia eseguiti da Gruppo Mosaicisti di Ravenna nel 1951 (pressochè tutto lo sfondo celeste dell'apertura della porta d'ingresso alla città; l'interno del frontone del Palatium; la zona dell'ala destra del portico fino all'incirca all'altezza dei capitelli, compresa l'apertura a destra dell'ingresso al palazzo).
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Total number
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3
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Total depth
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6 cm
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LAYER
Layer
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primo
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Color of the whole
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rosato
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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Aggregate
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mattone macinato
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Surface treatment
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La superficie presenta delle intaccature praticate con la punta della cazzuola, dopo la stesura dello strato, sulla malta ancora fresca.
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Notes
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Questo strato è quello teodoriciano che fu mantenuto dai mosaici che praticarono le epurazioni volute dall'arcivescovo Agnello.
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LAYER
Layer
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secondo
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Color of the whole
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bianco
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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LAYER
Layer
|
terzo
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Color of the whole
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giallastro
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Nature of the mixture
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a base di grassello
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TESSERAE
TESSERAE MATERIAL
Material
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vetro a foglia metallica oro
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Color
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oro; vetro di supporto ambrato
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Typology
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artificiale
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Use method
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E' il colore del fondo di tutta la rappresentazione; è impiegato nello sfondo del frontone del palazzo; è il colore di tutte le arcate del porticato e delle finestre delle gallerie superiori; è adottato come colore del fondo dell'apertura principale del corpo centrale.
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Notes
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E' impiegato sia nelle tessiture teodoriciane, che nelle epurazioni agnelliane (CARBONARA 2000, La luce nel mosaico, pp. 709-718).
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omogenea
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alto - trasparente
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buono
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i suddetti dati sono relativi al vetro di supporto della tessera.
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TESSERAE (2)
TESSERAE MATERIAL
Material
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vetro a foglia metallica oro
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Color
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oro; vetro di supporto verde
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Typology
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artificiale
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Use method
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E' impiegato in piccole zone delle arcate al di sopra delle colonnine delle finestre delle gallerie superiori, sempre mescolato con l'oro con fondo ambrato.
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Notes
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E' impiegato nelle tessiture teodoriciane (CARBONARA 2000, La luce nel mosaico, pp. 709-718).
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omogenea
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alto - trasparente
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scarso
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i suddetti dati sono relativi al vetro di supporto della tessera
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quadrangolare
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non rilevabile direttamente, ma è evidente l'uso di una misura ridotta rispetto alle tessere oro con fondo ambrato con le quali sono mescolate
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TESSERAE (3)
TESSERAE MATERIAL
Material
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pasta vitrea
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Color
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turchese
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Typology
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artificiale
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Use method
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E' impiegato nella raffigurazione delle vetrate presenti fra le arcate delle finestre delle gallerie superiori, come tonalità chiara; è il colore delle vetrate degli edifici raffigurati all'interno della cinta muraria posti a sx del frontone del Palatium; è impiegato come tonalità chiara delle vesti e delle ali delle vittorie raffigurate sulle arcate delle due ali porticate, del corpo centrale e delle finestre delle gallerie superiori.
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Notes
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Originale teodoriciano; nelle vesti di due vittorie (precisamente la prima e la terza poste sulle arcate del portico partendo dalla raffigurazione della porta d'entrata alla città), non viene utilizzata questa tinta, ma una pasta vitrea verde, sempre come tonalità chiara.
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omogenea
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medio - semitrasparente
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scarso
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1994
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analisi chimica (EDS)
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Osservazione al microscopio elettronico (SEM) associata alla microanalisi (EDS) di una tessera in pasta vitrea turchese.
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La tessera turchese è risultata essere di natura silico-sodico-calcica.
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Le informazioni relativa all'analisi suddetta sono pubblicate in: (SCUOLA PER IL RESTAURO DEL MOSAICO 1999, Ravenna, Sant'Apollinare Nuovo, pag. 577) e fanno riferimento ai dati contenuti nella tesi di fine triennio delle Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna di Claudia Tedeschi (TEDESCHI 1994, Fattori di degrado ambientale).
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TECNIQUE
TECNIQUE
Reference to the part
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l'intera decorazione
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Denomination
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opus musivum
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Method
|
diretto
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INSCRIPTIONS
INSCRIPTION
Class
|
descrittiva
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Language
|
latino
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
|
lettere capitali
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Position
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sopra la porta di accesso alla città di Ravenna
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Transcription
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civitas ravenna(ti)s
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INSCRIPTION
Class
|
descrittiva
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Language
|
latino
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Tecnique of writing
|
mosaico
|
Character type
|
lettere capitali
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Position
|
sotto il timpano del palazzo
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Transcription
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palatium
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Ente ecclesiastico
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Specific indication
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Archidiocesi di Ravenna
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Address
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Piazza Arcivescovado 1, 48100 Ravenna
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, parete meridionale, registro inferiore, a destra
IMAGES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium
IMAGES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium
IMAGES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium, part.
IMAGES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium, part.
IMAGES

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, Palatium, part.
Notes
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