Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La Vergine riceve la matassa tinta di porpora

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, campata terza, parete occidentale, lunetta, La Vergine riceve la matassa tinta di porpora, part.

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, campata terza, parete occidentale, lunetta, La Vergine riceve la matassa tinta di porpora, part.

M

C

TR

560

C

CIDM

19

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La Vergine riceve la matassa tinta di porpora

Position

endonartece, campata terza, parete occidentale, lunetta

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - La Vergine riceve la matassa tinta di porpora

73 A 35 32

Iconographic description

Il mosaico presenta due gruppi di figure, sullo sfondo di due prominenti architetture che sono da identificare con il tempio di Gerusalemme, visto secondo diverse prospettive: a sinistra, tre sacerdoti riccamente abbigliati siedono su un synthronon a due scalini, dietro al quale si eleva una struttura absidata. Il sacerdote a destra, più vicino al centro del mosaico, è raffigurato nell’atto di consegnare a Maria una matassa purpurea. Maria si trova al centro, nel punto focale della composizione: ha il capo nimbato d’oro, indossa un maphorion blu e appare snella e giovane, umile nel tendere la mano nel ricevere la matassa. A destra, davanti ad una sorta di alto pilastro, sono presenti sei figure femminili, le vergini della tribù di Davide, che appaiono stanti, più anziane rispetto a Maria, ma anche più statiche, sia nell’atteggiamento che nell’abbigliamento. Le vergini all’estremità destra sembrano parlare tra di loro, e l’espressione dei loro volti dimostra insoddisfazione per il risultato. Alcune di loro si dimostrano agitate e non manifestano segni di riverenza nei confronti di Maria. Secondo Viktor Lazarev, l'architettura sottolinea la posizione delle figure: il portico verticale a destra fa risaltare le vergini in piedi dietro Maria, mentre la costruzione ricurva a sinistra ripete il semicerchio dei sommi sacerdoti (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 76-78; LAZAREV 1967, Storia della pittura bizantina, p. 359; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, pp. 35-37; MANGO 2000, Chora, p. 93).

Iconological description

La scena fa riferimento al Protovangelo di Giacomo (10) ed al Vangelo dello Pseudo Matteo (8).Ora ci fu un consiglio di sacerdoti, i quali dissero: "Facciamo un velo per il tempio del Signore". Il sacerdote soggiunse: "Chiamatemi le vergini senza macchia della tribù di Davide." Se ne andarono i ministri e, dopo aver cercato, trovarono sette vergini. Il sacerdote si ricordò che la fanciulla Maria era della tribù di Davide ed era immacolata per Dio. I ministri andarono e la condussero. Le introdussero nel tempio del Signore. Il sacerdote parlò così: "Fatemi sapere con la sorte chi debba filare l'oro, l'amianto, il lino, la seta, la porpora violetta, lo scarlatto e la vera porpora". A Maria toccò la vera porpora e lo scarlatto. (Protovangelo di Giacomo 10, 1-2)

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1324

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

163

Width

236

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

al centro della lunetta, in alto

Transcription

enegkontes oi uperetai tais parthenois tou labein eria eliche te mariam to porphuroun

Notes

Dopo che i servi hanno portato la lana per le vergini, la porpora tocca in sorte a Maria.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_121_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, campata terza, parete occidentale, lunetta, La Vergine riceve la matassa tinta di porpora, part.

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

MARINI CLARELLI, MARIA VITTORIA Il monastero del Gran Logoteta. La decorazione di San Salvatore in Chora

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven