Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, quinta campata, lunetta orientale, Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, quinta campata, lunetta orientale, Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

M

C

TR

570

C

CIDM

29

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

Position

esonartece, campata quinta, lunetta orientale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

73 B 53 1

Iconographic description

Del mosaico rimane soltanto un terzo: il frammento esistente, situato sul lato sinistro della lunetta, presenta Erode in trono e dietro di lui una guardia. La guardia è rappresentata di schiena, con la testa voltata verso destra, ma non pienamente di profilo, per cui è visibile la guancia destra, ma non la bocca, il naso o gli occhi; sulla spalla regge uno scudo di forma ellittica che può essere inteso come uno scudo circolare di scorcio, mentre nella mano destra tiene una lancia. Anche Erode è in una posizione inusuale, dal momento che la testa è di profilo, la parte superiore del corpo è vista dal retro, di tre quarti, mentre la parte inferiore è nuovamente di profilo; egli tende la mano verso i sacerdoti e gli scribi che dovevano essere rappresentati nella parte mancante del mosaico. Il trono ed il suppedaneo sono rivolti verso destra, in pseudo prospettiva, parallelamente all’architettura rappresentata sullo sfondo (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 94-95; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 52; MANGO 2000, Chora, p. 113).

Iconological description

La scena fa riferimento al Vangelo di Matteo (2, 4-6), al Protovangelo di Giacomo (21, 2) ed al Vangelo dello Pseudo Matteo (16).Erode riunì allora tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, per informarsi dove sarebbe dovuto nascere il Cristo. Quelli gli risposero: "A Betlemme di Giudea. Così infatti è stato scritto dal profeta: "E tu, Betlemme della terra di Giuda, non sei affatto l'ultimo tra i capoluoghi di Giuda; da te, infatti, uscirà un condottiero che guiderà il mio popolo, Israele". (Matteo, 2, 4-6).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

168

Width

84

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

in alto, su ciò che rimane della scena

Transcription

k(ai) synaga(gon pantas tous archiereis kai grammateis tou laou epynthaneto) par’auton pou (o christos gennatai)

Notes

E riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui sarebbe dovuto nascere Cristo (Matteo 2, 4-6)

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_057_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, quinta campata, lunetta orientale, Erode interroga i sacerdoti e gli scribi

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven